Ambiente 25/05/2017

Legame inscidibile tra salubrità del cibo e impatto ambientale quando si parla di sostenibilità

Sono sempre di più gli italiani che si dicono preoccupati dello stato di salute dell’ambiente e della salubrità del cibo. C’è anche chi associa la sostenibilità alla biodiversità, al cibo della tradizione e all’economia


La sostenibilità è un concetto ampiamente acquisito dagli italiani, il 25% si dichiara molto ferrato sull'argomento e il 23% é preoccupato dalla questione, che comprende la paura per i danni all'ambiente (13%) e per la salubrità del cibo (10%). Una preoccupazione che per gli italiani viene subito dopo quella per lavoro/disoccupazione (31%) e prima del terrorismo (19%), immigrazione (14%) e l'incertezza del clima politico (7%). Tutto ciò emerge dall'indagine "Chi ha paura del cibo cattivo? Gli italiani e la sostenibilità", promossa da Bologna Award - CAAB, Centro Agroalimentare con Fondazione FICO e Fondazione ENPAM, realizzata da Nomisma e presentata in occasione del lancio di Bologna Award Sustainability&Food 2017 che si celebrerà a Bologna sabato 14 ottobre, due giorni prima del World Food Day.

Ma cosa vuol dire "sostenibile" per gli italiani? E' un termine riferito all'ambiente e alla sua salvaguardia secondo 4 italiani su 10 (39%) o piuttosto alla tutela della salute secondo il 23%.

C'è anche chi lo mette in relazione con la biodiversità (15%), con il cibo della tradizione (8%) e persino con l'economia (5%).

Sulla questione di come promuovere e potenziare la sostenibilità alimentare, i politici non sembrano dare affidamento agli italiani: si aspetta qualcosa da loro solo il 24%. Un altro 24% preferisce fare da sè e attivarsi in prima persona, mentre per il 27% è meglio confidare nell'industria alimentare (27%) o nell'agricoltura (17%). Soprattutto, la sostenibilità si conquista nel quotidiano con gli stili di vita e le scelte responsabili fatte personalmente. Prima di aprire il portafoglio l'occhio va innanzitutto all'origine italiana (41%) e poi alla qualità della materia prima (39%). Quest'anno Bologna Award introduce i "City of Food Masters", testimonial di sostenibilità agroalimentare. Il 'Master' 2017 è Ibrahim Abouleish, il medico e ricercatore egiziano promotore del progetto Sekem, l'azienda biodinamica che ha trasformato in giardino migliaia di ettari di sabbia.

“Essere consapevoli dell’importanza di quello che mangiamo migliora la qualità della vita e, intorno alla qualità della vita, riteniamo che debba essere costruito un nuovo welfare”, ha spiegato Alberto Oliveti, presidente di Fondazione ENPAM.

di C. S.