CON UNA POLITICA NUOVA, L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE NON SERVE PIU'

Permeare di sensibilità ambientale tutti gli assessorati e i ministeri, fare in modo che la politica non debba più prescindere come in passato dall’Ambiente, allargare le questioni ambientali a tutti i settori amministrativi. In una parola abolire l’assessorato all’Ambiente. Questa la proposta e la provocazione lanciata dall’assessora Bruna Brembilla nel corso dell’ultima seduta della Giunta provinciale e già tradotta in atti amministrativi concreti come l’istituzione della Rete tra settori per integrare le politiche ambientali della Provincia in materia di energia nelle specifiche politiche settoriali.
Le direzioni provinciali coinvolte da questo progetto sono: Ambiente, Patrimonio e Servizi generali, Pianificazione e assetto del territorio, Trasporti e viabilità, Sviluppo economico, formazione e lavoro, Affari generali, Idroscalo, Istruzione ed Edilizia scolastica, Progetto Monza e Brianza, Progetto Speciale area Metropolitana.
Obiettivo della proposta, lanciare un messaggio serio e preciso: l’Ambiente è di tutti e tutti le politiche devono tenerne conto.

“Le politiche ambientali e quelle economiche e settoriali sono strettamente legate tra loro – ha spiegato la Brembilla-. Questo comporta un’integrazione operativa e decisionale dalla quale, dopo Kyoto, non è più possibile prescindere e che fa riferimento a indirizzi già esistenti di cui, però, si tiene poco conto. La scelta di partire dall’energia è dovuto al fatto che si tratta di uno dei settori di maggior impatto ambientale, ma il mio obiettivo è di allargare questo lavoro in rete a tutti gli altri settori. Per arrivare a dire che l’assessorato all’Ambiente non serve più perché tutti i settori si occupano di ambiente da sé”.

L’importanza di questo lavoro di coordinamento è stabilito dall’articolo 6 del trattato di Amsterdam entrato in vigore l’1 maggio 1999. Il documento stabilisce l’obbligo di integrare i requisiti ambientali in tutte le azioni politiche di uno Stato. Questo per la Provincia di Milano significa fare in modo che le scelte politiche di ogni settore tengano conto dell’ambiente nel formulare le strategie e le azioni.

“Questo non significa che smetterò di fare l’assessora – ironizza la Brembilla – ma semplicemente che è arrivato il momento di fare una politica nuova, responsabile e davvero utile all’Ambiente in cui viviamo”.


Fonte: Manuela Portaluppi