Mondo Enoico

Festa per i quarant'anni dell’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna

L’iniziativa ha avuto inizio nel 1970, con l’impegno di dicotto produttori determinati a lanciare i vini del territorio. Da allora grandi risultati e un bilancio di 10 milioni di euro

08 maggio 2010 | Monica Sommacampagna



Nata nel 1970 dall’impegno di 18 produttori dell’Emilia-Romagna, convinti non solo della qualità dei propri vini ma anche dell’importanza di comunicarli bene e al mondo, l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna ha celebrato quest’anno i suoi 40 anni di attività.

“Oggi comprendiamo 270 aziende, 20 acetaie e alcuni produttori di distillati e rappresentiamo circa il 90% della produzione regionale” ci ha detto Gianalfonso Roda, presidente dell’Enoteca regionale Emilia-Romagna, vestito in stile Anni Settanta per commemorare l’anniversario dell’associazione a Vinitaly.

Dal 1970 a oggi questa realtà può ben dire di avere fatto significativi passi in avanti: racchiude un bilancio di 10 milioni di euro l’anno e, soprattutto, non si ferma mai. Tra i progetti di maggiore rilievo rientra l’apertura dei punti vendita in gestione diretta “In Cantina”, per proporre a un pubblico internazionale vini, prodotti tipici, piatti e testimonianze della tradizione dell’Emilia-Romagna. Il primo franchising è stato inaugurato a Francoforte, seguirà quello di San Paolo di Brasile.

Gianalfonso Roda

Ospitata nella cantina storica della Rocca Sforzesca a Dozza (Bo), l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna offre l’opportunità di degustare più di 100 vini della regione. Conta un’altra sede a Casa Artusi, a Forlimpopoli, riconosciuto museo della gastronomia locale.

Tra le attività svolte sinora rientra, oltre la partecipazione a eventi e a fiere, una Mostra Permanente, l’organizzazione di corsi di formazione mirati anche a studenti della scuola superiore e a universitari per stimolarli a bere con moderazione e soprattutto bene. L’Enoteca ha anche raccolto contributi per investimenti nel settore vitivinicolo a partire dal 2009, oggi i fondi hanno superato i 2 milioni di euro.

“Quello che ci dà motivo di soddisfazione non sono solo i risultati ma la cooperazione dimostrata in questi anni tra tutti gli attori della filiera per aiutarci a promuovere non solo enogastronomia tipica ma anche il territorio” conclude Roda.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo

08 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale 

07 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione

05 agosto 2025 | 16:00

Mondo Enoico

Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona

16 luglio 2025 | 13:00

Mondo Enoico

L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio

14 luglio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Viticoltura e cambiamento climatico: lo stato della ricerca

La profonda trasformazione dovuta ai cambiamenti climatici: siccità sempre più frequenti, ondate di calore estremo e scarsità idrica minacciano la resilienza dei territori, la produttività delle vigne e l’intera filiera del vino

05 luglio 2025 | 11:00