Mondo Enoico
Undici nuove super viti si apprestano a varcare i confini del Friuli
Queste nuove selezioni, resistenti ad alcune malattie, sono state ottenute allo scopo di ridurre l’impiego di pesticidi. Sono il frutto del lavoro di 12 anni dell’Università di Udine
27 marzo 2010 | Graziano Alderighi
Sono undici le nuove selezioni di viti resistenti alle malattie create dall'Università di Udine in collaborazione con l'Istituto di genomica applicata del Parco scientifico del capoluogo friulano che si apprestano a varcare i confini del Friuli per l'ultima valutazione in differenti aree viticole italiane. Si tratta dell'ultima tappa prima della registrazione delle varietà presso il ministero delle Politiche agricole e l'avvio della licenza per la loro immissione sul mercato, previsto a fine 2012.
''Si tratta - spiega Raffaele Testolin, ideatore del progetto assieme a Enrico Peterlunger e Michele Morgante dell'ateneo friulano - di 6 selezioni a bacca bianca e di 5 selezioni a bacca rossa ottenute mediante incrocio tradizionale e selezione basata sulle informazioni ottenute dal progetto di sequenziamento del genoma della vite''.
''Sono orgogliosa di questi risultati che dimostrano - dice il rettore dell'ateneo Cristiana Compagno - come l'Università di Udine sappia coniugare ricerca di eccellenza e grande attenzione alle esigenze del territorio. In questo caso, i benefici andranno non solo al settore vitivinicolo, ma all'intero sistema per effetto della riduzione dei pesticidi che queste nuove selezioni consentiranno, che contribuirà a ridurre l'inquinamento ambientale. Un beneficio, insomma, per tutto noi''.
Le vinificazioni sono state effettuate nei laboratori dell'Unione Italiana Vini di Verona .
I Vivai cooperativi di Rauscedo, leader mondiali nella produzione di barbatelle di vite e sostenitori dell'iniziativa ''sono pronti - annuncia Testolin - a moltiplicare le nuove selezioni e lanciarle sui vari mercati. I produttori del Friuli Venezia Giulia, che ugualmente hanno sostenuto l'iniziativa e che hanno già partecipato con entusiasmo ai primi assaggi, sono ugualmente pronti a scommettere su queste selezioni''.
Il progetto per la produzione della prima varietà certificata di uva da vino resistente alle malattie è il frutto di 12 anni di lavoro dei ricercatori dell'ateneo di Udine, finanziato dal 1998 dalla Regione Fvg per un investimento di oltre 2 milioni di euro.
Nel 2005 il lavoro si è collegato all'altro grande progetto portato a termine dai ricercatori udinesi di sequenziamento del Dna della vite, finanziato per il 70 % da fondi privati regionali e per il 30 % da fondi pubblici.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Vino per le Feste natalizie: si beve meno e solo alta qualità
In crescita le bollicine italiane premium, come Franciacorta, Trento e Alta Langa, in calo gli Champagne medio-bassi. Nei fatidici 35 giorni di fine anno in Italia, non supereremo i 90-92 milioni di bottiglie di bollicine stappate. 240 milioni di tappi Made in Italy nel mondo
10 dicembre 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Trattamenti fogliari per migliorare le risposte della vite alla siccità, alle alte temperature e alla salinità
Le applicazioni fogliari possono migliorare la tolleranza della vite alla salinità, alla siccità e allo stress termico modulando le risposte fisiologiche e il metabolismo secondario, sostenendo così la stabilità della produzione e la qualità dell'uva
08 dicembre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
L'Italia è il più grande produttore mondiale di vino nel 2025
Il mercato mondiale del vino dovrebbe rimanere sostanzialmente equilibrato, poiché la crescita limitata della produzione contribuirà a stabilizzare le scorte in un contesto di indebolimento della domanda e di continue incertezze commerciali
14 novembre 2025 | 10:00
Mondo Enoico
Viticoltura hi-tech: il Politecnico crea vigneti virtuali per i trattori autonomi
Da uno studio pubblicato su AgriEngineering nuove metodologie per simulare e controllare in modo autonomo le operazioni nei vigneti, verso un’agricoltura più efficiente e sostenibile
13 novembre 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Le riesportazioni globali di vino valgono circa 4,55 miliardi di euro
Per quanto riguarda Italia e Francia, che sono sia produttori, sia consumatori e soprattutto grandi esportatori di vino, l’Oiv considera e stima percentuali di riesportazione dell’8% (168 milioni di litri) e del 9,6% (133,5 milioni di litri) sui rispettivi volumi di vino esportati.
11 novembre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Vini a bassa gradazione e dealcolati: normative e applicazioni
L’effetto della genetica e della tecnica agronomica nella produzione di vini che nascono “light” già in vigneto, grazie all’utilizzo dei cloni di vite più adatti e con una gestione che contiene il grado zuccherino dell’uva
08 novembre 2025 | 14:00