Mondo Enoico
Restano alte le giacenze di vino in Italia

La giacenza è di 56,6 milioni di ettolitri in aumento del 5% rispetto all'anno scorso. La metà dei vini a denominazione di origine è rosso. I vini varietali sono solo l’1,3% del totale
19 maggio 2023 | C. S.
Sono 56,6 i milioni di ettolitri di vino italiano in giacenza, secondo il report Cantina Italia dell'Icqrf, in diminuzione (-5,6%) rispetto allo scorso 31 marzo 2023 (-3.389.357 hl) e superiori del 5,3% rispetto al 30 aprile 2022 (+2.852.313 hl).
Al 30 aprile 2023 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 56,6 milioni di ettolitri di vino, 5,6 milioni di ettolitri di mosti e 71 mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).
Rispetto al 30 aprile 2022, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+5,3%), inferiori risultano le giacenze dei mosti (-8,0%) e dei VNAIF (-56,3%). Rispetto
al 31 marzo 2023.
Il 54,9% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto. La maggior parte dei 5,6 milioni di ettolitri di mosti italiani è detenuto nelle regioni del nord
(49,7%) e del sud (39,6%) Italia. Due regioni detengono il 60,3% dei mosti, la Puglia (37,3) e l’Emilia-Romagna (23,0%). I vini nuovi ancora in fermentazione sono 70.601 ettolitri, in giacenza per il 66,9% al Nord, per il 15,6% al Centro, per il 12,1% al Sud e per il rimanente 5,4% nelle Isole.
Il 52,2% del vino detenuto è a DOP, con una leggera prevalenza per i vini rossi (50,0%). Il 27,0% del vino è a IGP, con prevalenza del rosso (59,9%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,3% del totale. Il 19,6% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate; infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 58,9% del totale delle giacenze di vini a IG.
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