Mondo Enoico 07/06/2019

Un nuovo carburante dai vinaccioli dell'uva

Un nuovo carburante dai vinaccioli dell'uva

Pochi sanno che i vinaccioli contengono il 7% di olio che può essere estratto per pressatura o con l'applicazione di solventi e convertito in biocarburanti attraverso la reazione con il bioetanolo. Si tratta di un biocarburante completamente rinnovabile


Le attuali politiche internazionali promuovono la transizione dall'uso del petrolio per i trasporti ad altre fonti di energia, come l'elettricità e i biocarburanti. Anche se attualmente i biocarburanti non possono competere con i combustibili fossili in termini di prezzo e disponibilità, l'aumento dei livelli di anidride carbonica nell'atmosfera è così preoccupante da spingere la ricerca di nuove materie prime per i biocarburanti. L'uso di materiali di scarto dell'industria alimentare sembra una buona opzione.

I residui dell'industria vinicola rappresentano una materia prima interessante per il biodiesel nei paesi con una produzione vinicola significativa.

I semi d'uva contengono circa il 7% di olio, che può essere estratto per pressatura o con l'applicazione di solventi (come l'n-esano) e convertito in biocarburanti attraverso la reazione con il bioetanolo ottenuto dalla produzione di vino.

Si tratta di un biocarburante completamente rinnovabile ottenuto da esteri etilici degli acidi grassi. Come sottolineano i ricercatori dell'Università di Madrid, "l'obiettivo dello studio non era quello di trovare la migliore o l'unica fonte di biocarburanti, ma di aumentare lo spettro di opzioni, chiave per la sostenibilità".

Le proprietà di questo nuovo biocarburante sono molto soddisfacenti, rientrando nei limiti stabiliti dalla normativa europea e americana.

Solo la stabilità all'ossidazione scenderebbe al di sotto del valore minimo stabilito per il biodiesel in Europa, richiedendo quindi l'aggiunta di antiossidanti per soddisfare lo standard. Le altre proprietà sono comprese nella gamma. Da notare che il comportamento del flusso a freddo è molto promettente.

Gli autori dello studio sottolineano che "l'insieme dei biocarburanti sostenibili, generati da numerose materie prime diverse l'una dall'altra, può contribuire fortemente a coprire il fabbisogno energetico mondiale per i trasporti, riducendo la dipendenza dal petrolio".

Bibliografia

David Bolonio, María-Jesús García-Martínez, Marcelo F. Ortega, Magín Lapuerta, José Rodríguez-Fernández, Laureano Canoira, Fatty acid ethyl esters (FAEEs) obtained from grapeseed oil: A fully renewable biofuel,
Renewable Energy, Volume 132, 2019, Pages 278-283, ISSN 0960-1481

di T N