Mondo Enoico

Cautela e preoccupazione per una vendemmia che si preannuncia molto difficile

In alcune zone i raccolti sono stati distrutti ma tutto il vigneto Italia ha dovuto fare i conti con attacchi continui di peronospora e un clima che non ha favorito uno sviluppo equilibrato di acini e grappoli. Le prossime settimane saranno decisive ma i rischi di un'annata deludente sono molto alti

01 agosto 2014 | Graziano Alderighi

Prima che diffondano, come ogni anno, le solite profezie di un'annata a cinque stelle per il vino italiano, è bene sottolineare come questo primo scampolo d'estate è stato assai negativo per il vigneto Italia.

Pochi caldi e troppa pioggia che hanno favorito la peronospora fin da aprile-maggio. I trattamenti effettuati sono stati, quasi ovunque, superiori ai 10, un incremento del 20-30% rispetto al normale. In alcune aree, però, si è arrivati fino a 18 interventi, specie laddove si è potuto utilizzare solo prodotti di copertura, come il rame. Il clima, tuttavia, non ha favorito neanche l'efficacia dei sistemici che, rispetto ai 10-12 giorni indicati sulle confezioni, spesso riuscivano a contenere la patologia per non più di 7-8 giorni. Budget per la difesa completamente sballati in tutte le aziende vitivinicole, dunque. Se anche gli agronomi sono riusciti a preservare la sanità delle uve, in certi territori, ci hanno pensato grandine, trombe d'aria e bombe d'acqua a causare danni ingenti.

La peronospora, però, non è l'unica preoccupazione dei viticoltori. Le piogge continue hanno favorito l'ingrossamento degli acini ai livelli di guardia. Il rischio, ora, è che si spacchino, dando luogo a marciumi e altri attacchi fungini che, in pre-vendemmia, potrebbero essere difficilmente controllabili.

Sicuramente, al contrario di quanto annunciato qualche settimana fa, non sarà una vendemmia decisamente anticipata e nelle prossime settimane le uve potrebbero ritrovare un equilibrio che, al momento, sembra smarrito.

Le conferme vengono da molti tecnici ed enologi, intervistati da Winenews. Secondo Leonardo Valenti, professore di viticoltura all’Università di Milano “le condizioni metereologiche dei prossimi due mesi saranno fondamentali per riportare equilibrio tra i filari. Se continua questa alternanza delle condizioni metereologiche la pressione delle malattie della vite, già piuttosto alta, diventerà un vero problema.” A confermare una situazione difficile anche Riccardo Cotarella: “le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli ad una bella vendemmia.”

Da sessant’anni non si vedeva un tempo così, secondo VenetoAgricoltura. L’andamento climatico di questo mese di luglio ha rallentato la maturazione delle uve; una tendenza di cui soffre tutt’Italia, non solo il Nord Est. La prima forbice tra i pampini dovrebbe quindi mettersi all’opera dopo ferragosto con i bianchi, soprattutto sulle uve Chardonnay e Pinot grigio.

“La 2014, per adesso, si presenta sostanzialmente come un’annata fresca – afferma Lorenzo Landi - tendenzialmente potrebbe produrre grappoli più grandi e quindi i vini potrebbero essere un po’ troppo diluiti. Dovrebbe essere, in generale, un’annata tardiva, un po’ meno tardiva del 2013.”

Infine, secondo Giuseppe Caviola: “le speranze sono ora rivolte a un agosto secco e caldo, condizioni determinanti per consentire alle uve di arrivare a maturazione conservando l’alto carico di aromi accumulati sino ad ora.”

In bocca al lupo ai viticoltori. Mai come quest'anno con gli occhi all'insù.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo

08 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale 

07 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione

05 agosto 2025 | 16:00

Mondo Enoico

Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona

16 luglio 2025 | 13:00

Mondo Enoico

L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio

14 luglio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Viticoltura e cambiamento climatico: lo stato della ricerca

La profonda trasformazione dovuta ai cambiamenti climatici: siccità sempre più frequenti, ondate di calore estremo e scarsità idrica minacciano la resilienza dei territori, la produttività delle vigne e l’intera filiera del vino

05 luglio 2025 | 11:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati