Mondo Enoico

Concimazione azotata e dinamiche di fermentazione su Merlot

Non è solo il vitigno a influenzare l'assorbimento e l'utilizzo dell'azoto durante la stagione. Anche i portainnesti danno il loro contributo. Ecco le differenze tra 1103P e 101-14 Gest

01 giugno 2013 | Graziano Alderighi

Per garantire una buona fermentazione occorrono livelli di azoto assimilabile dai lieviti adeguati nel mosto.

In parte l'azoto può essere fornito attraverso nutrienti esogeni, ovvero coadiuvanti enologici, ma la maggior parte deve provenire direttamente dal succo, ovvero dalle uve.

Naturalmente per garantire un ottimale livello di azoto occorre che le attività agronomiche siano studiate per massimizzare l'assorbimento di questo elemento nel momento del bisogno ma è noto che anche le condizioni climatiche, il vitigno e il portainnesto possono influenzare queste dinamiche.

Uno studio americano, dell'Università di Davis, ha indagato sulle differenze tra due portainnesti, entrambi associati al vitigno Merlot.

Si tratta dei 1103 Paulsen (Vitis berlandieri × V. rupestris cv. 1103P) e del 101-14 Millardet et de Grasset (V. riparia × V. rupestris cv. 101-14 MGT). Il primo è noto per essere un portainnesti abbastanza vigoroso mentre il secondo decisamente meno.

Il vigneto sperimentale, a Oakville, in California, si componeva dunque di due tesi: Merlot con 1103P e Merlot su 101-14 Gest, a sua volta divise ìin due trattamenti: con concimazione azotota primaverile e nessun trattamento.

Sono stati rilevato numerosi dati, tra cui biomassa generata dalla pianta, concentrazione di azoto nelle foglie, composizione del mosto, livelli di ammine nel mosto e cinetica di fermentazione.

Sicuramente il dato più interessante della ricerca riguarda proprio la cinetica di fermentazione collegata col livello di azoto nelle foglie e nel mosto, evidenziando sensibili differnze tra i due portainnesti.

I dati hanno indicato che il Merlot coltivato su 1103P nella Napa Valley non richiede concimazioni azotate, o comunque minimi interventi, mentre il Merlot su 101-14 Gest richiede assolutamente adeguate fertilizzazioni per non dare luogo a fermentazioni lente.

 

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi

14 ottobre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.

30 settembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati

18 settembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati