Mondo Enoico

Effetto dei trucioli sul profilo chimico e aromatico dei vini

Generalmente i chips legnosi vengono usati per l'affinamento del vino, utilizzandoli come surrogati delle più costose barriques. Ma cosa accade se vengono aggiunti in fase di fermentazione?

02 marzo 2013 | Graziano Alderighi

I trucioli di legno, anche se di rovere, vengono spesso da enologi e viticoltori per l'affinamento del vino.

Vengono considerati surrogati delle più costose barriques e generalmente relegati ai vini di minor pregio, nel caso qualche cantina ne faccia uso.

Essendo dei coadiuvanti enologici, tuttavia, è utile esaminare il loro contributo in più fasi del processo di vinificazione e non solo in affinamento.

E' quanto fatto da Gomez Garcia Carpintero, dell'Area of Food Technology, Faculty of Chemistry Sciences (UCLM), Av. Camilo José Cela, che ha esaminato l’effetto dei trucioli di rovere sulla composizione volatile e sulle caratteristiche sensoriali dei vini Moravia Agria quando questi vengono aggiunti rispettivamente durante la fermentazione alcolica e durante quella malolattica.

I composti aromatici sono stati analizzati attraverso gas cromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). Il profilo sensoriale è stato valutato da assaggiatori professionisti.

I trucioli di rovere sono stati aggiunti in due dosi in diversi stadi della vinificazione: nel corso della fermentazione alcolica (AF), nel corso della fermentazione malolattica (MLF) e nel vino giovane Moravia Agria.

I risultati hanno mostrato che i vini fermentati con i trucioli avevano concentrazioni più elevate degli esteri etilici di acidi grassi a lunga catena, di etil, esil e isoamil acetati e di alcoli superiori rispetto ai testimoni.

Sono state trovate concentrazioni più elevate di composti del benzene, di lattoni di rovere e di composti furanici nei vini in contatto con i trucioli di rovere durante la fermentazione malolattica.

L’utilizzo di trucioli di rovere in queste fasi, inoltre, cambierebbe notevolmente il profilo organolettico del vino.

Si ottiene infatti un’intensità maggiore dei descrittori di legno, noce di cocco, vaniglia e spezie dolci quando si ricorre a dosi maggiori di trucioli.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi

14 ottobre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.

30 settembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati

18 settembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati