Mondo Enoico
Evoluzione del colore nel vino rosso in invecchiamento

Il colore del vino dipende dalla classe fenolica delle antocianine. Molti i fattori in gioco: vitigno, trattamenti enologici, temperatura di conservazione e invecchiamento
09 giugno 2012 | Graziano Alderighi
L'evoluzione del colore del vino è uno di quei parametri che sono ancora scarsamente conosciuti, sebbene esista una ricca bibliografia che si arricchisce del contributo di Alin Dobrei dell'Università di Timisoara (Romania).
Grande importanza, per il colore dei vini rossi, ha il contenuto di antocianine, il fenomeno della copigmentazione, le procianidine, l'acetaldeide, il contenuto di bisolfito libero e di pigmenti polimerici.
Ne consegue l'affinamento in bottiglia del vino rosso è il risultato di molte reazioni chimiche che avvengono nel tempo. Oltre 30 anni fa Somers osservò come i vini rossi invecchiati andavano incontro a un cambiamento delle caratteristiche spettrali. La malvidina-3-glucoside, tra gli antociani più abbondanti, diminuiva col tempo, dando luogo a composti polimerici con una capacità colorante meno evidente. Lavori scientifici più recenti hanno dimostrato che il livello di antocianine diminuisce col tempo, provocando una riduzione del colore ma una maggiore stabilità dello stesso.
Alin Dobrei ha studiato le differenze di colore dei vini rossi di Merlot e Pinot Noir, nel corso di un affinamento durato due anni. I parametri valutati nello studio sono stati quelli cromatici (intensità del colore e tonalità), la struttura chimica colorante (antociani monomeri, pigmenti polimerici e antociani copigmentati).
I campionamenti sono stati effettuati dopo 4, 10, 18 e 24 mesi di affinamento in bottiglia.
Durante l'invecchiamento, l'intensità del colore è diminuita e la tonalità aumentata.
Il più alto valore di intensità del colore è stato registrato per il Merlot giovane (8,708) e i valori più bassi per i Pinot Noir affinato per 24 mesi (6,611). Per le tonalità di colore, il valore più alto è stato registrato per il Merlot dopo un affinamento in bottiglia per 24 mesi (0,96) e il più basso per il Merlot giovane (0,64).
Nel corso dell'affinamento in bottiglia, come ci si attendeva, il contenuto di antociani monomerici è
diminuito da 179,44 a122,29 mg/litro per il Merlot e da 132,81 a 85,72 mg/litro per il Pinot Noir. Con l'invecchiamento, la frazione del colore originata da pigmenti polimerici è aumentata se messa in relazione con la diminuzione della percentuale di colore a causa di antocianine monomeriche e copigmentate.
La percentuale di colore ottenuta da antociani copigmentati dopo un affinamento in bottiglia per 24 mesi è diminuito per entrambi i vini analizzati dal 22,71% al 10,87% per il Pinot Noir
vino e dal 35,49% al 19,19% nel caso del vino Merlot.
Il Pinot Noir affinato in bottiglia per 24 mesi ha mostrato il maggior contributo dei pigmenti polimerici al colore del vino (67,96%).
I risultati sono importanti in previsione della comprensione della evoluzione colore rosso vino nel corso dell'invecchiamento, mettendola in relazione con diversi parametri, tra cui il tipo di invecchiamento.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
La logistica in cantina: il successo commerciale con efficace gestione delle scorte e dei canali di vendita

Grazie anche all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del MotionMining, si possono ridurre i costi operativi fino al 20% e i trasporti del 15%, migliorando la soddisfazione del cliente e la competitività dell’azienda
05 giugno 2025 | 11:00
Mondo Enoico
Diminuisce lentamente la giacenza di vino italiano in cantina

Il 55,2% del vino detenuto è a denominazione di origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica
20 maggio 2025 | 11:00
Mondo Enoico
Il consumo mondiale di vino torna ai livelli del 1960

Il consumo globale di vino è stimato a 214 milioni di ettolitri. L'inflazione e la scarsa offerta continuano a mantenere i prezzi elevati rispetto agli anni pre-pandemia, quasi il 30% in più
15 maggio 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Che cos’è la macerazione carbonica e che effetti ha sul vino, confrontata alla macerazione con azoto

Nella macerazione carbonica si può sostituire l’anidride carbonica con il gas azoto inerte, dando origine a effetti diversi sul vino in termini chimici e anche organolettici. Se la cantina dispone di un generatore di azoto per l’imbottigliamento, può essere utilizzato per il processo di macerazione.
10 maggio 2025 | 14:00
Mondo Enoico
Affinare i vini toscani in botti di legno di castagno

Il legno di castagno interagisce con le caratteristiche del vino in modo diverso rispetto a quanto avviene con il legno di rovere, migliorando la stabilità del colore nei vini rossi, che risultano allo stesso tempo anche più intensi
06 maggio 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Giacenza di vino italiano stabile rispetto allo scorso anno

Il 55,0% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino e 4 milioni di ettolitri di mosti
17 aprile 2025 | 14:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati