Mondo Enoico
La pressure change tecnology nel trattamento del vino
L'attenzione si sta sempre più concentrando sull'eliminazione della solforosa dal processo enologico. Tra i nuovi procedimenti in sperimentazione descriviamo il Pct, promettente e di derivazione farmaceutica
11 febbraio 2012 | Graziano Alderighi
Tra i primi a descrivere il sistema di pressure change tecnology (PCT) ci fu, nel 2007, il Prof. Bönsch del Saxon Institute of Applied Biotechnology (Germania).
La ricerca dimostrò che in fase liquida, attraverso cambi di pressione e temperatura, era possibile inattivare i microrganismi presenti fino a limiti molto bassi (7,5 log).
Non è un concetto di per sè innovativo, l'utilizzo di elevate pressioni idrostatiche ( > 1000 bar) per inattivare microrganismi è ben conosciuta ma comporta un dispensio di energia molto elevato ed è pertanto antieconomico.
Nel campo farmaceutico ed alimentare si è così continuato a preferire la pastorizzazione o sterilizzazione, oppure, come nel caso del vino, l'utilizzo di anidride solforosa.
La PCT avrebbe tuttavia il vantaggio di essere una tecnologia a basso consumo energetico, senza impatto ambientale e molto efficace.
La tecnologia prevede l'utilizzo di cambi repentini di pressione (fino a 500 bar) e di temperature (da 0 a 40 gradi) per inattivare i microrganismi le cui pareti cellulari collasserebbero a causa di un simile trattamento.

Il vantaggio di questa tecnologia, in sperimentazione da parte del consorzio PreserveWine, è anche l'utilizzo in linea, tanto durante le operazioni di cantina quanto prima dell'imbottigliamento. Infatti il grado di tolleranza sulla presenza di microrganismi nel vino è più elevata rispetto ai 7-7,5 log di alcuni alimenti per cui è invece necessario non meno di 5 minuti di trattamento.
Attualmente sono state testate attrezzature in grado di ottenere un sufficiente contenimento dei microrganismi indesiderati con portate di 2 litri/minuto ma sono in test macchine più grandi, fino a 20 litri/minuto che, quindi, potrebbero soddisfare le esigenze di molte cantine di medie dimensioni.
Al momento i risultati hanno mostrato che la tecnologia funziona in maniera ottimale sul vino con l'utilizzo di gas inerti (azoto o argo) senza comportare cambi nè nel contenuto di osigeno disciolto nè nel profilo aromatico dei vini.
Sono in corso approfondimenti in particolarte per capire l'influenza di simile procedimento, già comunque validato per i succhi di frutta, sugli enzimi enologici.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri
Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi
14 ottobre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente
n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.
30 settembre 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite
Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati
18 settembre 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni
Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse
10 settembre 2025 | 17:30
Mondo Enoico
L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite
L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite
10 settembre 2025 | 14:00
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine
Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati