Mondo Enoico

Non guardare troppo a est. In Usa il vino piacerà sempre più

L'analisi di scenario per il 2015 dell'Iwsr prospetta ottime possibilità per l'export vitivinicolo, soprattutto fuori dall'Europa. E' ora di volgere lo sguardo lontano, senza dimenticare i nostri partner storici

14 gennaio 2012 | Graziano Alderighi

La mia cantina può e deve crescere ma dove posso commercializzare il mio prodotto?

I dati da Vinexpo e l'Istituto internazionale di ricerca sul vino e gli spiriti dicono che occorre guardare lontano e che l'orticello europeo è assai poco promettente.

Sebbene l'Europa rappresenti il 62% del consumo mondiale di vino questa quota dovrebbe essere destinata a scendere, in virtù di una crescita troppo moderata dei consumi, un +0,4% dal 2011 al 2015. In alcuni Paesi il consumo dovrebbe persino calare. E' il caso dei due leader produttivi: Italia e Francia in cui si stima una discesa dei consumi nel quadriennio rispettivamente del 2,7% e del 4,4%. In Gran Bretagna la moda del vino sembra essere destinata a sgonfiarsi, così quindi anche le vendite (-4,3%). In controtendenza sarebbe la Germania ma il tasso di crescita (+2,1%) non è comunque rassicurante.

Se in Europa il consumo pro capite scende, invece è destinato a salire negli Usa, arrivando a 13 litri/anni per ogni adulto entro il 2015. Un apprezzamento per il vino che farà crescere le vendite di un 10% all'anno, pari a 370 milioni di bottiglie.

Certamente si attende l'exploit cinese. Oggi Hong Kong e la Cina consumano 1,9 miliardi di bottiglie all'anno, circa la metà degli Usa, ma il tasso di crescita dovrebbe essere incredibilmente elevato: +54,3%. I cinesi ameranno dunque sempre di più il vino anche se il consumo pro capite, all'apparenza, non dovrebbe variare significativamente da oggi, 1,9 litri/anno, al 2015, 2 litri/anno. La differenza, in questo caso, la fa il bacino: 1,5 miliardi di persone.

Nel complesso il mondo del vino dovrebbe stare tranquillo, visto che il tasso di crescita dei consumi mondiali è previsto del 6,2% nel quadriennio, raggiungendo 34,1 miliardi bottiglie, con un incremento di due miliardi di bottiglie.

Ma chi sono i nostri competitor?

In termini di numeri assoluti la Francia è leader assoluta, con esportazioni per 6,6 miliardi di euro in valore, pari a una crescita dell'1,9% dal 2006 al 2010.

L'Italia è al posto d'onore, con un export da 4 miliardi di euro, e una performance di assoluto rilievo , +30% dal 2006 al 2010.

Sul terzo gradino la Spagna, per un valore esportato di 1,9 miliardi di euro.

Sul fronte dei prezzi, per dirla con le parole del patron del Vinexpo Beynat “il mondo beve meglio”.

Dal 2006 al 2010 le vendite al dettaglio di vino da meno di 5 $ sono cresciute dello 0,95%, meglio sicuramente ha fatto la gamma tra i 5 e i 10 $ (+10,7%) ma soprattutto sono i vini con prezzi superiori ai 10 $ che hanno registrato le performance migliori (+14,7%).

Nel complesso, dai dati presentati, emerge un quadro che vede l'Europa sempre più ripiegata su sé stessa, un mercato maturo, dove la competizione è molto forte a fronte di crescite di consumi assai limitati.

Bisogna guardare oltre l'orticello europeo, sicuramente volgendo lo sguardo a est e non perdendo la scia dell'exploit cinese ma sarebbe un azzardo trascurare il mercato americano che dimostra di avere margini di crescita sensibili per il vino italiano.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

La logistica in cantina: il successo commerciale con efficace gestione delle scorte e dei canali di vendita

Grazie anche all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del MotionMining, si possono ridurre i costi operativi fino al 20% e i trasporti del 15%, migliorando la soddisfazione del cliente e la competitività dell’azienda

05 giugno 2025 | 11:00

Mondo Enoico

Diminuisce lentamente la giacenza di vino italiano in cantina

Il 55,2% del vino detenuto è a denominazione di origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica

20 maggio 2025 | 11:00

Mondo Enoico

Il consumo mondiale di vino torna ai livelli del 1960

Il consumo globale di vino è stimato a 214 milioni di ettolitri. L'inflazione e la scarsa offerta continuano a mantenere i prezzi elevati rispetto agli anni pre-pandemia, quasi il 30% in più

15 maggio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Che cos’è la macerazione carbonica e che effetti ha sul vino, confrontata alla macerazione con azoto

Nella macerazione carbonica si può sostituire l’anidride carbonica con il gas azoto inerte, dando origine a effetti diversi sul vino in termini chimici e anche organolettici. Se la cantina dispone di un generatore di azoto per l’imbottigliamento, può essere utilizzato per il processo di macerazione.

10 maggio 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Affinare i vini toscani in botti di legno di castagno

Il legno di castagno interagisce con le caratteristiche del vino in modo diverso rispetto a quanto avviene con il legno di rovere, migliorando la stabilità del colore nei vini rossi, che risultano allo stesso tempo anche più intensi

06 maggio 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Giacenza di vino italiano stabile rispetto allo scorso anno

Il 55,0% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino e 4 milioni di ettolitri di mosti

17 aprile 2025 | 14:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati