Mondo Enoico

Le proprietà degli estratti naturali contro la peronospora

L'Institut Français de la Vigne et du Vin sta valutando le qualità antigerminative, preventive e curative degli estratti di alcune essenze: artemisia, equiseto, corteccia di salice e assenzio

07 gennaio 2012 | Graziano Alderighi

Dal 2010 l'Institut Français de la Vigne et du Vin (Ifv) sta conducendo una serie di sperimentazioni per stabilire il grado di efficacia di alcuni estratti naturali di piante (pnpp) contro plasmopara viticola.

Nell'ambito di una maggiore sostenibilità agricola, in proiezione a un approccio ecocompatibile delle difesa fitosanitaria, diventa determinante capire non solo l'efficacia ma anche i metodi d'azione ed eventualmente le dosi d'impiego di formulati alternativi e naturali.

Il progetto di ricerca è chiamato “4P” e prevede l'uso di estratti con soluzioni idro-alcoliche di alcuni composti di piante naturali. Infatti i dati dell'Università di Perignan hanno dimostrato l'inefficacia di semplici infusioni acquose nell'estrazione dei metaboliti di interesse (polifenoli e fitoalessine su tutti).

Per la ricerca condotta dall'Ifv nel corso del 2011 sono stati dunque utilizzati gli estratti di quattro essenze: artemisia, equiseto, corteccia di salice e assenzio. I trattamenti sono stati condotti con dosi d'impiego dello 0,5% o dell'1%.

I test finora sono stati condotti in vitro, ovvero su foglie o porzioni di esse contaminate su plasmopara viticola e quindi trattate. Nel caso del test preventivo, le foglie sono state trattate e dopo 12 ore è stata inoculata la peronospora. Nel caso del test di germinazione è stata valutata l'efficacia su zoospore e cisti, nel caso del test curativo su materiale in cui era visibile la sporulazione. Il materiale vegetale utilizzato sono foglie di Merlot prelevate in un vigneto.

I risultati mettono in luce la scarsa efficacia nella prova curativa, dove vi è stata una forte sporulazione e ricontaminazione. Solo in presenza di gradi di infezione molto bassi hanno mostrato un effetto parziale la corteccia di salice e l'assenzio.

Interessante invece l'effetto preventivo, in particolare quello anti-germinazione. E' infatti stata dimostrata, ma andrà confermata con ulteriori prove, un'efficacia antigerminativa da parte dell'assenzio, della corteccia di salice e dell'equiseto. I risultati sarebbero però, a detta dello stesso autore Nicolas Aveline, abbastanza contrastanti in ragioni di deviazioni standard molto grandi tra le varie tesi. Ovvero non tutte le tesi manifestavano gli stessi effetti, dando luogo a una tendenza che però presentava accentuate diversità.

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