Mondo Enoico

Produzione enoica in calo e a rischio la qualità

Produzione enoica in calo e a rischio la qualità

A meno di un settembre particolarmente fortunato l'annata 2011 non avrà numeri da record per le quantità prodotte e si spera in un settembre clemente per la qualità. L'analisi di Assoenologi mostra luci e ombre

03 settembre 2011 | Graziano Alderighi

E' un'annata certamente condizionata da un clima che non ha lasciato tranquilli i viticoltori.

In primavera i caldi eccezionali, specie in maggio, hanno portato ad avere oggi un anticipo della vendemmia di circa 7-10 giorni sui periodi usuali.

Il caldo torrido di fine agosto ha tuttavia creato qualche problema a chi era in vendemmia, specie per i bianchi.

Cosa c'è dunque da aspettarsi dal 2011? ''Qualitativamente nel 2011 si riscontra una certa omogeneità in quasi tutte le regioni, ma la possibilità di firmare un millesimo di alto livello - precisa il direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli - è legata all'incognita del clima di settembre: se sarà soleggiato ma fresco e con buoni escursioni termiche notturne, quasi sicuramente si otterranno vini bianchi profumati e rossi ben strutturati''.

Sul fronte quantitativo, la Francia potrebbe tornare a strapparci la leadership nella produzione mondiale di vino visto che le previsioni transalpine danno una produzione in aumento del 6% e le prime stime di Assoenologi invece danno un calo, per l'Italia, del 5%.

Secondo Assoenologi, infatti, il caldo torrido della seconda quindicina di agosto ha influito sulla resa uva/vino ridimensionando la produzione.

Non è la sola spiegazione.

Al Sud hanno inciso sulla flessione della raccolta anche la cosiddetta vendemmia verde, che consiste nel rendere improduttivo il vigneto per un anno, e gli estirpi dei vigneti a fronte del premio comunitario.

Ecco il panorama regione per regione.

Se sul fronte produttivo vi sono molte ombre, su quello commerciale e di prezzi vi sono migliori spiragli.

A cominciare dall'incremento delle quotazioni all'ingrosso di uve, mosti, e vini in quasi tutte le regioni italiane con incrementi che vanno dal 5% al 20% per le tipologie più richieste.

Nel 2010 i prezzi all'ingrosso dei vini erano invece stati uguali rispetto al 2009, anno in cui a causa della crisi erano scivolati di oltre il 30% rispetto al 2008''. La conseguenza fu che ad un incremento del 6,2% in volume delle esportazioni, corrispose nel 2009 un calo del 6,1% in valore: segno che i nostri produttori pur di non perdere i mercati avevano preferito abbassare i prezzi. Uno sforzo però ripagato visto che nel 2010 l'export di vino italiano ha fatto registrare un incremento dell'11,9% in valore e dell'11% in volume.

Un trend confermato dai più recenti dati 2011, quelli del primo trimestre, che indicano un ulteriore incremento del 15% in valore e del 16,5% in volume. Al boom delle esportazioni si contrappone un ormai strutturale calo dei consumi interni di vino che sono orientati verso un ulteriore decremento rispetto ai già bassi 43 litri pro-capite del 2010 contro i 47 del 2007.

Un dato testimoniato anche dal netto calo della superficie di uva da vino in Italia che in vent'anni ha perso 286.000 ettari, ovvero quanti ne hanno oggi la Lombardia, la Puglia e la Sicilia insieme. Eppure ancora oggi il 17% della produzione mondiale di vino, che ammonta a 300 milioni di ettolitri di cui il 60% provenienti dall'Ue parla italiano cosi' come il 30% di quella europea.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo

08 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale 

07 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione

05 agosto 2025 | 16:00

Mondo Enoico

Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona

16 luglio 2025 | 13:00

Mondo Enoico

L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio

14 luglio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Viticoltura e cambiamento climatico: lo stato della ricerca

La profonda trasformazione dovuta ai cambiamenti climatici: siccità sempre più frequenti, ondate di calore estremo e scarsità idrica minacciano la resilienza dei territori, la produttività delle vigne e l’intera filiera del vino

05 luglio 2025 | 11:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati