Legislazione

Il Governo vuole i voucher per tutte le attività agricole stagionali

Con decreto varata una piccola e silenziosa rivoluzione nel settore primario dando il via libera al sistema dei voucher per tutti i settori. La Cgil sul piede di guerra

05 luglio 2008 | Ernesto Vania

Il Consiglio dei Ministri, nella cosiddetta manovra estiva, ha profondamente modificato il sistema dei voucher vendemmia.

Prima della modifica il provvedimento consentiva alle imprese agricole di usufruire del lavoro di studenti e pensionati, lavoro che non sarebbe andato soggetto alle norme stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro.
Lavoro occasionale e stagionale regolato, quindi, da un diverso quadro normativo, estremamente semplificato che prevedeva l’iscrizione dell’impresa agricola a un apposito elenco Inps. L’azienda avrebbe poi acquistato dallo stesso ente di previdenza un carnet di voucher di cui avrebbe potuto usufruire in fase di vendemmia.

Ancora in fase di rodaggio, ancor prima di iniziare a funzionare, il Consiglio dei ministri ha voluto rivedere la norma.
Il decreto legge 112 del 25 giugno 2008 prevede infatti all'articolo 22, "modifiche alla disciplina dei contratti occasionali di tipo accessorio": l'utilizzo di prestazioni occasionali, analoghe a quelle previste per la vendemmia, viene esteso ad altre campagne di raccolta e a numerose altre attività, e la tipologia di soggetti interessati non è più limitata a studenti e pensionati; inoltre viene superato il carattere sperimentale del provvedimento.

Le nuove disposizioni sono state commentate positivamente, anche se da più parti si richiede ora con urgenza l’emanazione di circolari attuative da parte del Ministero del Welfare.

Critica, anzi sul piede di guerra invece la Flai Cgil che minaccia lo sciopero generale nel settore agricolo.
"Il dl estende a tutte le attività agricole di carattere stagionale - spiega la segretaria generale della Flai-Cgil, Stefania Crogi - la configurazione del lavoro cosiddetto occasionale di tipo accessorio e intende liquidare tutte le prestazioni lavorative attraverso l'emissione del voucher, con la conseguente eliminazione per i lavoratori agricoli di tutte le tutele sindacali, salariali e dei diritti previdenziali ed assistenziali quali malattia, infortunio, disoccupazione, pensione e assegni familiari".
Il sindacato evidenzia come le attività stagionali rappresentano "il 90% del lavoro agricolo", e che "il dl approvato dal governo rappresenta un gravissimo e durissimo attacco al potere d'acquisto dei salari degli operai agricoli e alla contrattazione sindacale".