Legislazione

Via libera al Dpef agricolo da parte di Camera e Senato

Sebbene le misure agricole siano state dichiarate coerenti con l’impostazione economica della manovra, non sono mancate puntualizzazioni e osservazioni

05 luglio 2008 | R. T.

Le commissioni agricoltura di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole, per le parti di loro competenza, al Documento di programmazione economico finanziaria (Dpef) 2009-2012, esaminato in sede referente dalle commissioni Bilancio di entrambi i rami del Parlamento.

Per la Commissione Agricoltura della Camera l’indicazione degli interventi che riguardano specificamente il comparto agricolo e quello della pesca appare coerente con l’impostazione generale della manovra economica che mira, principalmente attraverso il contenimento della spesa pubblica, al recupero di risorse per la riduzione del deficit.

La Commissione Agricoltura del Senato ha preferito accompagnare il via libera al Dpef con alcune osservazioni.
I senatori hanno infatti auspicato che, per quanto riguarda il problema della crisi alimentare, il governo promuova una nuova impostazione delle politiche Ue in materia di eccedenze produttive. Nell’ambito del processo di revisione della Politica agricola comune (Pac), invece, si dovrebbe cercare di cogliere le opportunità offerte a medio termine dal mercato soprattutto per quanto riguarda i settori dei cereali e quello lattiero caseario. A questo proposito, inoltre, i senatori sottolineano che l’aumento dei prezzi agroalimentari rende sempre più urgente una riconsiderazione della politica di controllo dell’offerta e un aumento graduale delle quote. Il governo, inoltre, nell’ambito del secondo pilastro della Pac (sviluppo rurale), dovrebbe prendere maggiormente in considerazione le problematiche attinenti ai biocarburanti e ai mutamenti delle condizioni climatiche. Per quanto riguarda invece le trattative interne all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), l’esecutivo deve prospettare misure adeguate per fronteggiare la contraffazione e tutelate i prodotti tipici del nostro Paese. La commissione Agricoltura del Senato, infine, ha richiamato l’opportunità che vengano promosse politiche di settore in grado di trarre forza dagli elementi distintivi del nostro comparto primario, sviluppando interventi che possano aiutare lo sviluppo della competitività delle imprese, anche attraverso una stabilizzazione della pressione fiscale, e che mirino al potenziamento delle infrastrutture logistiche, viarie, irrigue e sanitarie in primo luogo.

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