Legislazione

Nuova Sabatini 2022: requisiti, beneficiari e finanziamenti

Nuova Sabatini 2022: requisiti, beneficiari e finanziamenti

Il decreto è stato approvato e pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo economico. Anche agevolazioni per investimenti green nel pacchetto normativo che attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Poi arriveranno i bandi

24 giugno 2022 | T N

Pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo economico il Decreto interministeriale “Nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari (o leasing) per l’acquisto di beni strumentali da parte delle PMI”, spesso indicato come Nuova Sabatini.

Sul punto, gli interventi agevolativi, diretti a investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali, riguardano le seguenti aree:

- agevolazioni per investimenti in beni strumentali;
- agevolazioni in investimenti 4.0;
- agevolazioni per investimenti green.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazionile PMI che, alla data di presentazione della domanda di cui all’articolo 12, comma 1:
a) sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca, fatto salvo quanto previsto al comma 3. Le imprese non residenti nel territorio
italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione
europea, ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà” così come individuata, per i settori agricolo e forestale, dal punto 14 dell’articolo 2 del regolamento ABER, per il settore
della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, dal punto 5 dell’articolo 3 del regolamento FIBER e, per i settori non ricompresi nei precedenti, dal punto 18 dell’articolo 2 del regolamento GBER.

Spese ammissibili

I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.

Le imprese in regime di contabilità semplificata esonerate dalla redazione del bilancio, nonché le imprese agricole che adottano il regime contabile e di tassazione speciale previsto dalla legge, ai
fini dell’identificazione dei beni acquistati, devono trasmettere una apposita DSAN resa dal legale rappresentante dell’impresa, da tenere agli atti dell’impresa stessa, redatta con le modalità
successivamente indicate dal Ministero.

Non sono ammesse le spese:
a) per l’acquisto di componenti o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
b) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, fatti salvi i beni “ad uso mostra” e quelli venduti “con riserva di gradimento” o “a prova” ai sensi rispettivamente degli articoli 1520 e 1521
del codice civile, che siano stati consegnati in “conto visione” o in “prova” all’acquirente beneficiario anche preventivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, purché acquistati dal
beneficiario medesimo, sempreché la vendita si sia perfezionata dopo la presentazione della medesima domanda;
c) relative a macchinari, impianti e attrezzature acquistati con permute e contributi in natura;
d) connesse a commesse interne;
e) per l’acquisto o la locazione di terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere;
f) che si riferiscono a “immobilizzazioni in corso e acconti”;
g) di funzionamento, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo di qualsiasi genere;
h) per prestazione di servizi e consulenze di qualsiasi genere;
i) relative alla formazione del personale impiegato dal soggetto proponente, anche laddove strettamente riferita alle immobilizzazioni previste dal programma;
j) imputabili a imposte e tasse;
k) relative al contratto di finanziamento e a spese legali di qualsiasi genere;
l) relative a utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica e gas;
m) per pubblicità e promozioni di qualsiasi genere;
n) ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 516,46 euro al netto di IVA

Finaziamento

La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento in favore della PMI da parte di un soggetto finanziatore.

A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di contributo in conto impianti, pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento
della durata di cinque anni e di importo equivalente al medesimo finanziamento, a un tasso d’interesse annuo pari:
a) al 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;15
b) al 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green

Bandi e presentazione domande

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Si attende la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale.

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