Legislazione 18/03/2022

850 milioni di euro per aziende agricole e frantoi che investano nella sostenibilità

850 milioni di euro per aziende agricole e frantoi che investano nella sostenibilità

Il PNRR mette a disposizione molti fondi per i Contratti di Filiera. Il bando dovrebbe essere pronto a fine marzo per programmi multiregionali da 4 a 50 milioni di euro. I frantoiani di Aifo pronti a raccogliere la sfida


Il Ministero delle Politiche Agricole con i fondi del PNRR sta predisponendo l'avviso per il V° bando dei contratti di filiera con una dotazione di 850 milioni di euro.

Il Contratti di filiera sono accordi stipulati tra i soggetti della filiera agroalimentare e il Ministero delle Politiche agricole, per realizzare programmi d'investimento integrati a carattere interprofessionale e di rilevanza nazionale che riguardano la produzione primaria, la trasformazione, la commercializzazione e la distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari, la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici e le attività di ricerca e sperimentazione.

Potranno accedere alle agevolazioni i programmi di importo compreso tra 4 e 50 milioni di euro, che avranno carattere multiregionale, che saranno realizzati in 4 anni dalla sottoscrizione del contratto, che saranno realizzati nei seguenti ambiti:

- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;

- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e la commercializzazione di prodotti agricoli;

- partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità;

- misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;

- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.

I soggetti beneficiari delle agevolazioni, sempre a titolo indicativo, sono aziende agricole, aziende agroalimentari, cooperative, consorzi, reti di impresa, organizzazioni di produttori, associazioni di OP, imprese e società miste a prevalente partecipazione agricola, organismi di ricercar e diffusione della conoscenza.

Gli investimenti ammessi per ogni beneficiario hanno una soglia minima di investimento pari a 100 mila euro per gli interventi connessi alla produzione primaria, 400 mila euro per gli interventi di trasformazione e commercializzaizone.

Sono previste a titolo indicativo e non esaustivo interventi nelle aziende agricole:

- realizzazioni di nuovi impianti di oliveti;

- costruzione ex-novo, ampliamento e ammodernamento di fabbricati rurali;

- acquisto di macchinari nuovi e attrezzature;

- investimenti per migliorare l'efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli;

- impianti per la produzione di energia per autoconsumo;

- impianti irrigui, macchine e attrezzature innovativi che favoriscono il miglioramento dell'efficienza irrigua;

- strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli;

- impianti, macchine e attrezzature innovativi per gli investimenti in filiera corta;

- acquisto di terreni nell'ambito del 10% degli investimenti previsti.

Sono previste a titolo indicativo e non esaustivo interventi nelle aziende per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli:

- ristrutturare, ammodernare o ampliare le strutture destinate allo stoccaggio, lavorazione,

- trasformazione, confezionamento e commercializzazione delle olive e dell'olio;

- acquistare nuovi impianti, macchinari e attrezzature;

- acquistare applicazioni informatiche;

- impianti per la produzione di energia per autoconsumo;

- acquisto di terreni nell'ambito del 10% degli investimenti previsti

Il contributo previsto varia dal 30 al 50%, più alto per le aziende agricole e nelle Regioni Obiettivo del Sud Italia.

Caratterizzazione di sostenibilità degli interventi

Gli investimenti previsti devono dare un contributo in termini di obiettivi ambientati, di seguito alcuni esempi:

- nel caso di realizzazione o ristrutturazione di edifici funzionali, prevedere le opere di efficientamento energetico;

- realizzare impianti per il recupero dei residui colturali e/o degli scarti di lavorazione per la valorizzazione delle biomasse ai fini della produzione di energia o produzione di prodotti funzionali, in un'ottica di economia circolare;

- nei caso di acquisti di macchine ed attrezzature agricole, considerare:

- l'applicazione delle tecnologie dell'agricoltura di precisione (guida assistita, spandiconcime a rateo variabile, sensoristica etc.), ai fini della riduzione e conseguente miglioramento degli apporti di acqua irrigua, fertilizzanti e fitofarmaci alle colture, in maniera da ridurne l'impatto ambientate;

- l'introduzione di sistemi irrigui ad alta efficienza e ridotto consumo;

- le macchine operatrici per la minima lavorazione, atomizzatori con ugelli antideriva, atomizzatori per colture arboree dotati di recupero dei prodotto che non va a bersaglio, etc.)

Nel caso di impianti per la lavorazione e trasformazione dei prodotti, considerare l'applicazione di tecnologie per la riduzione degli sprechi, l'efficientamento energetico, la valorizzazione degli scarti, il trattamento e/o il riciclo delle acque reflue.

Aifo, l'associazione dei frantoiani italiani, ha realizzato un progetto di sostenibilità che consentirà ai frantoi associati di associarsi e poter così accedere al bando.

Per informazioni: www.associazionefrantoiani.it ; segreteria@associazionefrantoiani.it

di T N