Legislazione

GLI AGRICOLTORI ITALIANI IN ALLARME PER LA REVISIONE DEGLI ESTIMI CATASTALI. AUMENTI FINO A CINQUE VOLTE TANTO. I NUOVI REDDITI ATTRIBUITI PRODUCONO EFFETTI FIN DALLE PROSSIME SCADENZE FISCALI

L’Agenzia del Territorio ha provveduto ad aggiornare la banca dati del catasto terreni sulla base delle dichiarazioni presentate all’Agea per l’erogazioni dei contributi agricoli. I nuovi valori, in vigore dal 1 gennaio 2006, dovranno essere dichiarati nelle denunce dei redditi, a cominciare dal modello 730 del 2007, da presentare entro aprile

07 aprile 2007 | Ernesto Vania

In agricoltura è emergenza catasto.
L'aggiornamento, dopo 23 anni, delle rendite dei terreni rischia di trasformarsi in una stangata,con aumenti anche di cinque volte rispetto al passato. I nuovi valori dovranno essere dichiarati nelle denunce dei redditi,a cominciare dal 730/2007,da presentare entro aprile.

L’Agenzia del Territorio ha provveduto ad aggiornare la banca dati del catasto terreni sulla base del contenuto delle dichiarazioni messe a disposizione dall’Agea.
L’Agenzia del Territorio ha infatti ricevuto da Agea i dati catastali e colturali riferiti al 2006 per tutte le particelle indicate nel fascicolo aziendale e per tutte le aziende che hanno fatto richiesta di accesso a aiuti all’agricoltura Ue e le ha usate per aggiornare il catasto terreni, utilizzando un sistema basato su algoritmi. Tale sistema ha prodotto un automatismo, su tutto il territorio nazionale, con la traduzione in sede catastale delle tipologie colturali praticate nel 2006 con conseguente aumento delle rendite catastali. Si nota inoltre come sono stati omessi, nella quasi totalità dell’aggiornamento, i dati di qualità di coltura che avrebbero determinato una diminuzione delle rendite.

I nuovi redditi attribuiti - ai sensi dell’art. 2, comma 34, del decreto legge 262/2006, convertito dalla legge 286/2006 e modificato, da ultimo, dalla legge n° 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) - producono effetti fiscali dal 1 gennaio 2006.
I nuovi valori, quindi,dovranno essere dichiarati nelle denunce dei redditi, a cominciare dal 730/2007, da presentare entro aprile.
Andrà valutato, inoltre, l’impatto ai fini Ici che potrebbe provocare una diffusa azione di recupero da parte dei Comuni anche rispetto all’annualità 2006.

La stessa Finanziaria 2007 ha previsto che l’Agenzia del Territorio renda noto, tramite proprio comunicato, l’avvenuto aggiornamento e provveda alla pubblicizzazione dei relativi esiti, presso i comuni catastali interessati, presso le sedi degli Uffici provinciali e sul proprio sito internet, per i 60 giorni successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato.
Le modalità applicative messe in atto dall’Agenzia hanno però determinato una situazione di disagio e preoccupazione tra gli agricoltori sia per l’impatto burocratico sia per le conseguenze di natura fiscale.
Ai possessori di terreni sottoposti a revisione catastale per l’anno 2006 non viene notificata ad personam la nuova situazione catastale, ma tale atto viene sostituito dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un Comunicato con l’elenco dei Comuni per i quali è stata completata la revisione degli estimi del catasto terreni.
I possessore dei terreni interessati dovranno, quindi, recarsi presso i Comuni o gli Uffici periferici dell’Agenzia del Territorio, ovvero mediante accesso al sito della stessa Agenzia (www.agenziaterritorio.it), per verificare le eventuali variazioni apportate alle singole particelle catastali e la loro correttezza. Attraverso la consultazione delle particelle interessate, utilizzando gli identificativi catastali delle stesse particelle (Provincia, Comune catastale, Sezione, Foglio e particella), infatti potranno essere visualizzate le informazioni relative alla qualità catastale, alla classe, alla superficie e ai redditi dominicale ed agrario e agli eventuali simboli di deduzione.