Legislazione

UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE METTE IN PERICOLO LA MORATORIA CONTRO GLI OGM

Bocciatura di una legge incostituzionale oppure un’apertura alla contaminazione diffusa con materiali transgenici? Sarà presto pronto un provvedimento d’urgenza, nel frattempo dati rassicuranti dai controlli sulle sementi

25 marzo 2006 | Ernesto Vania

Durante le verifiche pre semina, ICRF, ENSE e Agenzia delle Dogane hanno proceduto al prelievo di 1.330 campioni rappresentativi di circa 19 milioni di chilogrammi di sementi per il mais, mentre per la soia i campioni prelevati sono stati 106. Il campionamento ha riguardato circa il 70% delle sementi di mais destinate alle semine 2006.
L’1,4% dei campioni di mais prelevati ha evidenziato alle analisi presenza di Ogm, i cui relativi lotti sono stati sequestrati e i produttori denunciati all’Autorità giudiziaria. Per la soia i campioni risultati positivi agli Ogm sono stati 6 e cioè il 6,7% di quelli prelevati.

La consulta boccia la legge nazionale
La Corte Costituzionale ha accolto le obiezioni mosse dalla Regione Merche sulla legge 5/2005 sulla coesistenza delle colture Ogm a fini produttivi.
L’Ialia è quindi nella condizione di vacatio legis in materia di Ogm, essendo valide e legalmente vincolanti soltanto le normative regionali.
“Vi sono motivazioni ineludibili – ha affermato il Ministro Alemanno - che impongono una normativa nazionale sulla coesistenza agricola per l’utilizzo degli Ogm: il problema di gestire i rapporti di confine tra una Regione e l’altra e la necessità di evitare l’uso di Ogm prima dell’approvazione dei Piani Regionali di Coesistenza. In questo modo, salvando soltanto i principi generali della nostra legge, la Corte Costituzionale ha aperto un pericoloso varco alla contaminazione diffusa di materiali agricoli transgenici anche nelle Regioni e nelle aree agricole di pregio che vogliono rimanere “Ogm Free”.

Il Ministero ha già preso contatti col Presidente dell’Emilia Romagna Errani, coordinatore dei Presidenti di Regione, per concordare una linea comune al fine di scongiurare il pericolo di un'apertura incondizionata alla coltivazione di Ogm. Presto verrà un provvedimento d’urgenza che permetta la sistema agricolo italiano di superare la fase di transizione politica collegata allo scioglimento delle Camere.

Un’apertura incondizionata agli Ogm sarebbe invece scongiurata secondo il Presidente Aiab Ferrante che sottolinea come “non ci troviamo in un vuoto legislativo, torna in vigore la legge 212, la legge sementiera del nostro paese che vieta di fatto la coltivazione di Ogm”.

Perché allora un provvedimento d’urgenza?