Legislazione

Nuove sanzioni sull'olio d'oliva. Repressioni delle frodi rimane penale

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo per la violazione del Regolamento Ue 29/2012 sulle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva. L’intervento si affianca a quello già realizzato con la legge 9 del 14 gennaio 2013, ovvero la Salva Olio

11 maggio 2016 | C. S.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del Regolamento (UE) n. 29/2012 della Commissione, del 13 gennaio 2012, relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva e del Regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva, nonché ai metodi ad essi attinenti.

Nello specifico, con l’intervento, che si affianca a quello già realizzato con la legge 9 del 14 gennaio 2013, sono state inserite le sanzioni amministrative riguardanti l’indicazione obbligatoria dell’origine, nonché quelle relative alla leggibilità delle informazioni in etichetta (origine e denominazione di vendita). Tali informazioni, infatti, devono comparire nell’imballaggio in modo tale che siano facilmente visibili, comprensibili ed apposte in uno stesso campo visivo.

Inoltre sono state previste sanzioni, sempre amministrative, per la mancata istituzione ed irregolare tenuta del registro di carico e scarico degli oli, obbligatorio per tutti coloro che detengono o commercializzano oli ai fini commerciali.

L’ambito dell’intervento sanzionatorio amministrativo è comunque confinato negli spazi non coperti dalla norma penale a cui è riservata la repressione di ogni tipo di frode alimentare.

La competenza all’irrogazione delle sanzioni previste nel decreto è affidata al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con le procedure previste dalla legge n. 689 del 1981.

Restano ferme le competenze spettanti, ai sensi della normativa vigente, agli organi preposti all’accertamento delle violazioni.

Con questo decreto si completa il dispositivo normativo che dà attuazione alla tracciabilità dell’olio, sistema indispensabile per il contrasto alle frodi nel settore oleario.

Potrebbero interessarti

Legislazione

Slitta il termine delle 6 ore per la consegna delle olive al frantoio: Masaf al lavoro

Dopo le istanze delle associazioni, prima tra tutte ItaliaOlivicola, il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato disponibilità a una proroga di un anno, ora allo studio degli uffici ministeriali

17 settembre 2025 | 13:00

Legislazione

Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola

Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti

28 agosto 2025 | 12:00

Legislazione

Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali

L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno

23 luglio 2025 | 16:00

Legislazione

930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta

Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0

23 luglio 2025 | 10:00

Legislazione

Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia

I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare

02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi

Legislazione

DDL Agroalimentare: le novità per proteggere i consumatori dalle frodi

Nel DDL Agroalimentare nuove fattispecie di reato sulle frodi e possibilità di usare le intercettazioni telefoniche. Le nuove sanzioni saranno graduali in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte.

10 aprile 2025 | 16:15