Legislazione
La legge di stabilità sfiora soltanto il settore agricolo
Lo stanziamento più importante riguarda il rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale ma si attendono ancora le misure attuative su dismissione dei terreni demaniali e consumo di suolo. La Trise interesserà anche le abitazioni rurali
18 ottobre 2013 | R. T.
La legge di stabilità appena varata dal governo Letta sembra solo sfiorare il settore agricolo.
Nel complesso i fondi disponibili per il settore ammonterebbero a soli 140 milioni di euro, di cui 120 destinati a rifinanziare il fondo di solidarietà nazionale e 20 per l'incentivazione della banda larga nelle aree rurali.
Niente di definito, invece, per quanto riguarda la dismissione dei terreni demaniali e gli incentivi ai nuovi agricoltori.
Al momento vi sono anche promesse, come la volontà, manifestata dal presidente del consiglio, di rivedere le aliquote Iva, sterilizzando così l'aumento scattato dal 1 ottobre.
Vi è una sola certezza in questo magma, ovvero che anche le abitazioni rurali pagheranno la Trise, il nuovo tributo che assorbe la vecchia Tarsu, ovvero la tassa sui rifiuti, e istituisce la Tasi, ovvero la tassa sui servizi indivisibili erogati dai comuni come illuminazione e manutenzione delle strade.
Ai comuni spetterà decidere come applicare la Tarip (che sostituirà la Tarsu). Il governo spinge affinchè il calcolo venga parametrato all'effettivo carico inquinante, ovvero del principio europeo di “chi inquina, paga” ma, viste le difficoltà di calcolo di un simile approccio è probabile che la maggior parte dei comuni scelga di far pagare la tassa sulla base della superficie calpestabile.
La Tasi, invece, andrà a sostituire l'Imu e avrà un'aliquota dell'1 per mille, modificabile (ovvero incrementabile) dai comuni. La nuova tassa avrà la stessa base imponibile dell'Imu, ovvero la rendita catastale rivalutata, e i comuni avranno la possibilità di portarla, al massimo al 6 per mille, ovvero quanto la vecchia Imu. Si noti che, sulle seconde case e su quelle di lusso, l'Imu non verrà abolita ma la somma di Imu e Tasi non potrà superare comunque lo 10,6 per mille, ovvero quanto stabilito attualmente per l'Imu.
Nessuna novità, invece, in tema di capannoni. L'Imu, ma resta l'incognita degli edifici rurali D10, si continuerà a pagare.
Potrebbero interessarti
Legislazione
Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane
Il pane fresco italiano, quale frutto del lavoro e dell'insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituisce un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale
02 ottobre 2025 | 15:30
Legislazione
Slitta il termine delle 6 ore per la consegna delle olive al frantoio: Masaf al lavoro
Dopo le istanze delle associazioni, prima tra tutte ItaliaOlivicola, il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato disponibilità a una proroga di un anno, ora allo studio degli uffici ministeriali
17 settembre 2025 | 13:00
Legislazione
Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola
Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti
28 agosto 2025 | 12:00
Legislazione
Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali
L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno
23 luglio 2025 | 16:00
Legislazione
930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta
Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0
23 luglio 2025 | 10:00
Legislazione
Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia
I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare
02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi