Legislazione

Meno burocrazia sui lavoratori stagionali e occasionali agricoli

Vengono semplificati, alla vigilia delle raccolte estive, alcuni adempimenti in materia di sorveglianza sanitaria e di informazione e formazione

20 aprile 2013 | R. T.

Dopo un'attesa estenuante, durata quasi due anni, è stato infine concertato ed emesso il decreto interministeriale (lavoro, salute e politiche agricole) sulle semplificazioni burocratiche amministrative per il lavoro stagionale in agricoltura.

Il testo fa esplicito riferimento all'accordo stipulato tra rappresentanze dei sindacati agricoli, datoriali e dei lavoratori, il 16 settembre 2011.

Il decreto è immediatamente operativo ed è stato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro.

Le semplificazioni riguardano i lavoratori stagionali agricoli che svolgono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiore a cinquanta nell'anno, nonché dei lavoratori occasionali che svolgano attività di carattere stagionale nelle imprese agricole.

Nello specifico, per i lavoratori in questione, la visita medica preventiva deve essere effettuata, a scelta del datore di lavoro e senza aggravi di costi per gli stessi, dal medico competente ovvero dal dipartimento di prevenzione della ASL, ogni due anni. Essa consente al lavoratore idoneo di prestare, senza la necessità di ulteriori accertamenti medici, la propria attività di carattere stagionale, nel limite di 50 giornate l'anno, effettuate anche presso altre imprese agricole, senza la necessità di ulteriori accertamenti medici. L'esito della visita medica deve risultare da apposita certificazione, la cui copia deve essere acquisita dal datore di lavoro.

Gli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria possono, altresì, essere adempiuti dagli enti bilaterali e dagli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale mediante convenzioni con le ASL per effettuare la visita medica preventiva preassuntiva ovvero con i medici competenti in caso di esposizione a rischi specifici.

Al lavoratore interessato devono essere consegnati appositi documenti, certificati dalla ASL ovvero dagli enti bilaterali e dagli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale, contenenti indicazioni idonee a fornire conoscenze per l'identificazione, la riduzione e la gestione dei rischi nonché a trasferire conoscenze e procedure utili all'acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e all'identificazione e eliminazione, ovvero alla riduzione e gestione, dei rischi in ambiente di lavoro. Ai lavoratori provenienti da altri Paesi deve essere garantita la comprensione della lingua utilizzata nella documentazione.

 

Potrebbero interessarti

Legislazione

Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane

Il pane fresco italiano, quale frutto del lavoro e dell'insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituisce un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale

02 ottobre 2025 | 15:30

Legislazione

Slitta il termine delle 6 ore per la consegna delle olive al frantoio: Masaf al lavoro

Dopo le istanze delle associazioni, prima tra tutte ItaliaOlivicola, il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato disponibilità a una proroga di un anno, ora allo studio degli uffici ministeriali

17 settembre 2025 | 13:00

Legislazione

Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola

Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti

28 agosto 2025 | 12:00

Legislazione

Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali

L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno

23 luglio 2025 | 16:00

Legislazione

930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta

Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0

23 luglio 2025 | 10:00

Legislazione

Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia

I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare

02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi