L'arca olearia
Le cere nell'olio d'oliva: fattori genetici e ambientali
Una ricerca australiana spiega quali fattori e quanto possono influire sul contenuto in cere di un olio extra vergine d'oliva e scopriamo che le differenze possono essere molto sensibili
11 settembre 2010 | R. T.
Quali elementi sono responsabili della solidificazione dell'olio a basse temperature?
Essenzialmente du tipologie: gli acidi grassi saturi e le cere.
Se riportati a temperatura ambiente gli acidi grassi saturi riprendono lo stato fluido mentre le cere rimangono solide, per qualche tempo in sospensione nell'olio, per poi depositarsi sul fondo.
Il contenuto in cere di un olio è quindi sia elemento di naturalità e genuinità , le cere possono venire asportate da filtrazioni o processi chimici.
Non bisogna tuttavia confondere genuinità con qualità , fattori del tutto indipendenti.
Perchè le cere sono un elemento di naturalità ? Nel frutto le cere vengono depositate sulla parte esterna, come forma di difesa da attacchi patogeni, principalmente funghi e batteri, ma anche contro agenti climatici, come un caldo eccessivo.
Soprattutto quest'ultimo elemento può condizionare notevolmente il contenuto in cere di un olio extra vergine d'oliva.
In particolare, in climi caldi, il contenuto in cere è di ben tre volte superiore rispetto a quelli freddi. Questa è una delle ragioni per cui gli oli del Sud appaiono generalmente più torbidi di quelli del nord.
In particolare lo studio è stato condotto da Rod Mailer e dal suo gruppo che hanno comparato gli oli provenienti da diverse aree: caldo (SE Queensland), caldo (Central Victoria), fresco (SW Western Australia) e freddo (Tasmania), risultando, appunto, che nelle zone molto calde il contenuto era di circa 110 ppm contro i poco più di 40 di una zona fredda.
Anche il fattore genetico è determinante passando, come media tra i vari climi, da contenuti molto elevati per l'Arbequina (circa 130 mg/kg) fino ai 30 mg/kg della Coratina. Altre varietà italiane sotto esame hanno mostrato diversità rilevanti: Frantoio 90 mg/kg, Leccino 60 mg/kg, Pendolino 50 mg/kg.
Bibliografia
Mailer, R.J., Ayton, J. and Graham K. (2010) The Influence of growing region, cultivar and harvest timing on the diversity of Australian olive oil, J. Am. Oil Chem. Soc. 87:877-884.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi
27 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile
26 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine
21 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00