L'arca olearia

Aumentare la percentuale di fiori perfetti dell’olivo e la percentuale di allegagione

Aumentare la percentuale di fiori perfetti dell’olivo e la percentuale di allegagione

E’ quindi importante sapere quando avviene la differenziazione che porta ad avere fiori perfetti nell’olivo sia come intervenire, quando possibile, per aumentarne la percentuale, così da aumentare la produttività

23 aprile 2025 | 13:00 | R. T.

Più alta è la percentuale di fiori perfetti dell’olivo e più alte sono le speranze di allegagione, quindi più elevato sarà il carico di frutti.

E’ quindi importante sapere quando avviene la differenziazione che porta ad avere fiori perfetti sia come intervenire, quando possibile, per aumentarne la percentuale.

I fiori dell’olivo

I fiori dell’olivo sono caratterizzati sia da fiori ermafroditi (bissessuali) che da fiori funzionalmente maschili (staminati) sulla stessa pianta, una condizione denominata andromonoecia. Si ritiene che l'andromonoecia consenta a una specie di ottimizzare l'allocazione di risorse limitate alle funzioni maschili e femminili. A causa degli alti costi associati all'espressione femminile, la repressione di questo tipo di fiori in cattive condizioni ambientali potrebbe essere un mezzo per conservare le risorse. Un tasso più elevato di formazione di fiori perfetti (cioè ermafroditi) in oliva in risposta a una maggiore disponibilità di risorse generali è stato segnalato da numerosi autori.

L’importanza dei fiori perfetti alla produttività è stata dimostrata, con una chiara correlazione positiva tra il tasso di fiori perfetti e la percentuale di frutti per infiorescenza in varie cultivar.

L'olivo ha un meccanismo adattivo in cui l'albero bilancia il suo carico di olive attraverso la fioritura e in base alle risorse disponibili.

Per ottenere un'elevata produttività, è necessaria la combinazione di un alto tasso di differenziazione dell'infiorescenza, un elevato numero di boccioli di fiori e un tasso sufficiente di fiori perfetti con una buona qualità dei fiori.

Una significativa riduzione del livello di fioritura è stata riscontrata in risposta a livelli di azoto fogliare  inferiori all'1,35%, fosforo fogliare inferiore allo 0,09% e potassio fogliare inferiore allo 0,26%.

La creazione di fiori perfetti dell’olivo

Già nel 1951 e nel 1952 è stato condotto uno studio per determinare i periodi critici di sviluppo dell'aborto del pistillo nell'olivo. Per indurre l'aborto del pistillo sono state rimosse le foglie che sottendevano le infiorescenze; per prevenire l'aborto sono state rimosse le gemme dell'infiorescenza. Questi trattamenti sono stati somministrati a intervalli settimanali circa, dalla differenziazione dei fiori in marzo fino alla quasi completa fioritura in maggio. La percentuale di fiori perfetti è stata determinata alla piena fioritura.

Il periodo più critico è risultato essere circa un mese prima della piena fioritura, quando le infiorescenze erano lunghe circa 10-15 mm e stavano entrando nel periodo di crescita più rapida. Questo periodo va dall'inizio alla fine di aprile, a seconda della stagione. I trattamenti effettuati dopo il periodo critico hanno avuto scarso effetto, poiché il numero di fiori perfetti era già determinato. La maggior parte degli aborti sembrava verificarsi quando gli ovari erano lunghi circa 0,35 mm, ma c'era un secondo periodo di aborto di minore intensità quando erano lunghi circa 0,8 mm.

Il fosforo per massimizzare la percentuale di fiori perfetti e l'allegagione

La concentrazione di fosforo fogliare è fortemente e linearmente correlata al tasso di fiori perfetti, allegagione e produzione totale di olive.

La risposta positiva per il fosforo è stata misurata in tutta la gamma di valori dell’elemento nutritivo, anche quando le concentrazioni di foglie nelle foglie diagnostiche erano ben al di sopra dello standard comunemente considerato adeguato.

E' bene però intervenire molto precocemente con eventuali concimazioni fogliari di fosforo per aumentare la percentuale di fiori perfetti.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Caratterizzazione chimica dei rami e nocciolini dell'industria dell'olio d'oliva per applicazioni sostenibili

I sottoprodotti dell'industria dell'olio d'oliva sono una preziosa fonte di composti bioattivi sostenibili per settori industriali distinti, come l'industria alimentare, nutraceutica e farmaceutica, allineandosi con le strategie europee per l'efficienza delle risorse e la riduzione degli sprechi nelle industrie agroalimentari

17 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'olio di oliva tunisino vittima di una truffa sulla rotta Tunisia-Spagna: il Parlamento europeo chiede un'inchiesta

Lo scandalo Bioliva/Borges finisce tra i banchi di Bruxelles, grazie a Stefano Cavedagna, intravedendosi una potenziale distorsione della concorrenza e una turbativa del mercato europeo, con potenziali violazioni dell’articolo 101 del Trattato di Funzionamento dell’Unione europea. Ora la Commissione indaghi e avvii iniziative per prevenire le frodi sull’origine

16 ottobre 2025 | 15:00 | Alberto Grimelli

L'arca olearia

Il fattore temperatura nella raccolta delle olive: ecco perché ad alte temperature i frutti si ammaccano di più

La raccolta all'alba delle olive contribuisce a diminuire il livello di danno nel frutto rispetto alla raccolta più tardi al mattino. Temperature più basse causano una parziale inibizione dell'attività del polifenolossidasi nelle olive

15 ottobre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Bestiario olivicolo: la schiuma rossa dell’olio di oliva da olive infestate da mosca olearia

In questo periodo sui social si leggono vere e proprie oscenità. Un esempio: l’olio ottenuto da olive infestate da mosca delle olive è “molto speciale”. Se gli olivicoltori hobbisti fanno cultura olearia allora il regresso tecnico e scientifico del mondo dell’olio di oliva italiano è assicurato

14 ottobre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

Inolizione dell'oliva: ecco le condizioni che favoriscono l'accumulo di olio nelle olive

Le condizioni ambientali durante lo sviluppo e il genotipo hanno dimostrato di essere importanti fonti di variabilità nel peso finale delle olive e nella concentrazione di olio. Le differenze tra aree calde ed aree fredde, con molte sorprese

13 ottobre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Il raffreddamento delle olive mediante idrocooler per migliorare la qualità dell’olio extravergine di oliva

Il trattamento di raffreddamento ha mostrato effetti dipendenti dal genotipo, migliorando specifici composti aromatici. Scenario particolarmente interessante in particolare sul profilo sensoriale dell’olio extravergine di oliva

10 ottobre 2025 | 18:30