L'arca olearia
I fiori ermafroditi dell’olivo: l’importanza dell’impollinazione incrociata
Le complessità della biologia floreale dell’olivo. I tassi di caduta delle olive post allegagione sono più elevati nelle pratiche di autoimpollinazione rispetto all’impollinazione incrociata
08 gennaio 2025 | 13:00 | R. T.
Le infiorescenze dell’olivo hanno forma a grappolo ed ognuno di essi conta dai 10 ai 25 fiori.
Il fiore dell’olivo è piccolo di colore bianco e normalmente ermafrodita (contiene sia l’organo maschile che quello femminile). In seguito all’impollinazione (che nell’olivo è anemofila) ed alla fecondazione dei fiori si originano i frutti che botanicamente sono classificati come drupe. La forma, la dimensione ed il peso sono dipendenti dalle caratteristiche varietali e dall’ambiente di coltivazione.
Le complessità della biologia floreale delle cultivar di olivo rivelano variazioni nella presenza di fiori maschili ed ermafroditi.
Uno studio turco ha cercato di accertare la frequenza dei fiori ermafroditi in un periodo di tre anni.
Contemporaneamente, sono stati determinati i tassi di abscissione dei frutti post-fecondazione specifici.
Quantificando inizialmente il numero di fiori e confrontandolo successivamente con i tassi di ritenzione dei frutti, i ricercatori volevano chiarire l'impatto dell'autoimpollinazione e dell'impollinazione incrociata sull'allegagione.
Il periodo che intercorre tra l'apertura dei fiori e la fase di allegagione è risultato compreso tra 10 e 15 giorni.
Le percentuali di fiori ermafroditi sono rimaste simili negli anni.
Gli esperimenti di impollinazione hanno rivelato che i tassi di caduta dei frutti erano più elevati nelle pratiche di autoimpollinazione. Al contrario, le pratiche di impollinazione incrociata hanno comportato tassi di caduta dei frutti inferiori rispetto all'autoimpollinazione, indicando un impatto positivo dell'uso di impollinatori sull’allegagione.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Le cecidomie che attaccano le olive, dopo la mosca dell’olivo
L'attività delle cecidomie associate ai frutti di olivo può interferire con la qualità dell'olio. Lasioptera berlesiana è attratta da funghi o da semiochimici dei tessuti dell’oliva attaccata dalla mosca dell’olivo. A settembre la specie dominante è Clinodiplosis sp
09 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
La classificazione delle varietà di olivo dalla morfologia 3D delle olive e dei noccioli
La caratterizzazione morfologica valuta i tratti della pianta, dei fiori, delle foglie, dei frutti e dei noccioli, con la morfologia dell'endocarpo considerata la più affidabile per la discriminazione di cultivar di olivo
08 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Filtrazione dell'olio extravergine di oliva: l'influenza su umidità e fenoli
Oltre a proteggere l'olio extravergine d'oliva dal degrado chimico riducendo il contenuto di acqua, la fase di filtrazione lo rende più brillante per l'accettazione da parte dei consumatori. Il contenuto dei diversi composti fenolici durante la filtrazione differisce per ogni famiglia
07 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Ecco come migliorare la stabilità dell'olio extravergine di oliva direttamente in frantoio
L'esposizione all'ossigeno porta a un numero più elevato di perossido, antiossidanti ridotti e un insorgenza più rapida dell'inrancidimento a causa dell'ossidazione di acidi grassi insaturi. Ecco come usare intelligentemente l'azoto in frantoio
06 dicembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
La differente resistenza alla siccità di quattro cultivar di olivo
Esiste un forte legame tra architettura idraulica e prestazioni fisiologiche dell'olivo. Alcune varietà mostrano un approccio conservativo mentre altre sostengono più fotosintesi e crescita vegetativa. Ecco perchè e quali cultivar sono più resistenti di altre alla siccità
05 dicembre 2025 | 15:45
L'arca olearia
Distinguere le caratteristiche varietali dell'olio extravergine di oliva grazie ai composti volatili
Le proporzioni delle categorie di composti volatili hanno mostrato differenze significative tra i diversi oli monovarietali. Ecco quale è la varietà con la più grande varietà di composti volatili fra Arbquina, Arbosana, Koroneiki, Picual, Frantoio e Coratina
05 dicembre 2025 | 15:00