L'arca olearia
La fitotossicità sull’olivo degli erbicidi: differenze tra terbutilazina e glifosato
Alcuni diserbanti possono avere un effetto fitotossico dell’olivo attraverso l’inibizione, anche parziale, del fotosistema II. L’uso di ammendanti organici al terreno può ridurre gli effetti negativi
25 novembre 2024 | 14:00 | R. T.
Sempre più spesso su olivi viene utilizzato il diserbo sottofila o sottochioma, per limitare la competizione idrica e nutritiva delle malerbe con l’olivo, specie laddove sia impossibile arrivare con una semplice lavorazione meccanica.
Il principio attivo più utilizzato è il disseccante a base di glifosato ma un certo impiego trova anche la terbutilazina.
Il glifosato, o glifosate (N-(fosfonometil)glicina, C3H8NO5P), è un analogo aminofosforico della glicina, inibitore dell'enzima 3-fosfoshikimato 1-carbossiviniltransferasi (EPSP sintasi), noto come erbicida totale (non selettivo). Il glifosato è un diserbante sistemico di post-emergenza. A differenza di altri prodotti, viene assorbito per via fogliare (prodotto sistemico), ma successivamente traslocato in ogni altra posizione della pianta per via prevalentemente floematica. L'assorbimento del prodotto avviene in 5-6 ore, e il disseccamento della vegetazione è visibile in genere dopo 10-12 giorni.
La terbutilizaina è un erbicida selettivo ad azione sistemica che viene assorbito per via radicale. Essendo poco solubile resta localizzato negli strati superficiali. Persiste nel terreno per 4-12 mesi.
Uno studio dell’Università di Siviglia ha voluto comprendere l'effetto prodotto dall'uso degli erbicidi terbutilazina (N 2 - tert -butyl-6-cloro-N 4 -etil-1,3,5-triazine-2,4-diammina) e glifosato (N-(fosfonometil)glycine) sul fotoistema II di giovani piante di olivo.
È stato inoltre valutato l'effetto di un ammendante con un residuo organico della produzione di olio d'oliva per ridurre gli effetti dell’erbicida.
La terbutilizaina ha ridotto l'efficienza della fotochimica dell’olivo a causa della fotoinibizione cronica, ma questo effetto è stato controbilanciato dall’uso di ammendanti organici al suolo, mentre la fotochimica delle piante d'olivo non è stata influenzata dal glifosato o dall'uso di glifosato e ammendanti organici.
E’ stato così dimostrato che l'applicazione del suolo della terbutilazina è una fonte di fitotossicità indiretta per le piante d'olivo.
Le piante di olivo, invece, non sono state influenzate dall’uso di glifosato anche in abbondanti quantità nel terreno.