L'arca olearia
La produzione di energia elettrica e di olio d'oliva di un impianto agrivoltaico di olivo
Un modello per simulare la radiazione solare in un oliveto agrivoltaico. La produzione elettrica è massima per interfile minime e per i più grandi pannelli solari
25 ottobre 2024 | 09:30 | R. T.
La produzione di energia fotovoltaica (PV) ha registrato una notevole crescita negli ultimi decenni sia per la necessità di costruire un ambiente più sostenibile sia per i continui sviluppi tecnologici che stanno trasformando il fotovoltaico in una tecnologia più efficiente a un costo inferiore.
Il corpus di letteratura esistente suggerisce che l’agrivoltaico allevia il conflitto sull’uso del territorio in quanto consente la produzione di energia rinnovabile senza compromettere l’approvvigionamento alimentare della crescente popolazione mondiale, o le ambientazioni paesaggistiche e le economie delle aree rurali. Allo stesso modo, consente progressi nella lotta ai cambiamenti climatici e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) poiché contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra promuovendo al contempo le energie rinnovabili proteggendo l’agricoltura.
Un lavoro spagnolo presenta un modello matematico per simulare la distribuzione spaziale della radiazione solare nella chioma di un impianto agrivoltaico in cui i pannelli solari N-S sono alternativamente combinati con le file degli oliveti superintensivi. In questo modo, la simulazione ha il vantaggio di prevedere il comportamento previsto di una o più configurazioni di impianti agrovoltaici e, sulla base di questo comportamento simulato, prendere decisioni durante la fase di progettazione per ottimizzarne le prestazioni. Per fare questo, vari modelli sono stati integrati per simulare sia il comportamento dell'irradianza nel suo percorso dal sole, utilizzando l'analisi geometrico-vettore, sia i processi di assorbimento dell'irraggiamento sulla sua strada attraverso la chioma della coltura.
Le produzioni elettriche e di olio d'oliva sono state sistematicamente simulate per una serie di impianti agrivoltaici i cui parametri di progettazione variano intorno ai valori intermedi di un impianto agrivoltaico con file di oliveti superintensivi distanziati a 10 metri di distanza e alternati con pannelli solari N-S di 3 metri di larghezza.
Per questo impianto, le produzioni annuali di olio ed elettricità sono esono state stimante in 789 kg/anno e in 891 MWh/anno.
Il modello presentato consente di avanzare nella valutazione della possibile integrazione degli oliveti negli impianti agrivoltaici e della loro redditività, costituendo un importante vantaggio per l'implementazione dell'agrivoltaico nelle regioni mediterranee dove gli oliveti svolgono un ruolo significativo nei sistemi di produzione agricola.
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