L'arca olearia
Olivo sotto stress: i fattori che limitano la crescita delle olive
          Durante l’estate si verificano limitazioni tanto dell’attività fotosintentica dell’olivo quanto del turgore delle olive per effetto delle alte temperature e della mancanza di acqua. Quale fattore influisce di più?
01 luglio 2024 | R. T.
Oltre certe temperature l’attività fotosintetica subisce un forte rallentamento, se non un blocco, con conseguenze sulla crescita delle olive.
In mancanza di piogge e di acqua l’olivo subisce un rallentamento dell’attività fisiologica, con conseguenze sulla crescita delle olive.
I due fenomeni sono solo apparentemente legati. In effetti, durante l’estate, si verificano spesso insieme ma, dal punto di vista agronomico, vanno gestiti come fenomeni separati, poiché le necessità agronomiche per mantenere l’attività fotosintetica o il turgore, non sono esattamente gli stessi.
La divisione e l'espansione cellulare avvengono contemporaneamente durante il primo periodo di crescita del mesocarpo (fino a 6–8 settimane dopo la piena fioritura). Dopo tale periodo e fino alla maturazione del frutto, la crescita del mesocarpo è dovuta esclusivamente all'espansione cellulare.
La fotosintesi e il turgore sono entrambi correlati alla crescita del frutto: in particolare, l'importanza relativa della fotosintesi è maggiore durante i periodi di divisione cellulare più intensa, mentre il turgore haun'importanza relativa maggiore nei periodi in cui la divisione cellulare è prossima a cessare e la crescita del frutto dipende principalmente dall'espansione cellulare.
Questo schema è riscontrabile indipendentemente dal livello di deficit idrico, anche se il turgore e la crescita sono cessati a valori più simili di potenziale idrico fogliare rispetto alla fotosintesi. Ovvero la perdita di turgore si ha molto prima che la fotisintesi subisca un calo o un blocco.
E’ questa la ragione per cui la divisione cellulare, fase fenologica che va dall’allegagione alle 6-8 settimane successive, procede anche in caso di deficit idrico.
Viceversa, quando si verifica l’espansione cellulare, una perdita di turgore provoca l’immediato stop alla crescita del diametro dell’oliva.
Olivo sotto stress: i fattori che limitano la crescita delle olive
Cosa significa tutto questo dal punto di vista pratico?
Significa che, al netto di eccessi di temperatura o di stress idrico (condizione che si sta verificando in alcune zone del sud Italia), con la conseguenza di gravi cascole di frutti, la fase in cui è più importante gestire adeguatamente l’irrigazione è quella di espansione cellulare.
La soglia di turgore ideale, al di sotto della quale non bisognerebbe scendere per non bloccare la crescita dell’oliva, è 0,9 Mpa. Questa soglia, insieme ai valori osmotici tipici dell'olivo, indica che il corrispettivo potenziale idrico fogliare, al di sotto del quale sarebbe bene non scendere, è di -1,5 Mpa.
Scendendo sotto tale soglia ci si affida alla capacità di osmoregolazione dell’olivo, capace, entro certi limiti, di mantenere la pressione del turgore mentre il potenziale idrico fogliare è ridotto. Questo processo è in particolare utile per la ripresa della crescita una volta recuperato lo stress idrico.
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