L'arca olearia

GIA’ FALLITO IL TENTATIVO DI TROVARE UN COMPROMESSO EUROPEO SULL’ETICHETTATURA D’ORIGINE OBBLIGATORIA

La Spagna si oppone categoricamente a indicazioni nazionali e così si è creata una situazione di stallo. Resta da capire cosa ne sarà del decreto firmato da De Castro il 9 ottobre scorso

08 dicembre 2007 | Ernesto Vania

Si allontana la possibilità di trovare un accordo sulle modalità per indicare l’origine nell’etichettatura dell’olio extravergine di oliva.

Le organizzazioni europee del settore oleicolo, infatti, si sono ritrovate a Bruxelles e si sono riunite per trovare una soluzione al problema, sollevato, più volte, dall’Italia negli ultimi anni.

Purtroppo, però, si è creata una situazione di stallo che vede contrapposte Italia e Spagna e che non sembra al momento risolvibile.
La richiesta italiana di indicare sempre in etichetta il Paese di produzione delle olive e dell’olio non è stata condivisa dalla Spagna, che ritiene sufficiente come obbligo il solo riferimento all’origine comunitaria del prodotto. La posizione iberica è facilmente spiegabile. Da parte di Spagna e delle altre industrie europee non c’è infatti alcun interesse a rendere evidente al consumatore italiano che gran parte dell’olio confezionato in Italia è in realtà un mix di oli spagnoli, greci e italiani.

Per gli olivicoltori e i consumatori italiani, d’altra parte, l’ipotesi di obbligarci a indicare come comunitario un olio extravergine interamente prodotto in Italia sarebbe una vera e propria beffa.

Da qui il blocco delle trattative, difficilmente risolvibile, in virtù del decreto emanato dal ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro lo scorso 9 ottobre, che disciplina a livello nazionale l’indicazione obbligatoria dell’origine nell’etichettatura degli oli d’oliva.

Un decreto sul quale la Commissione Ue dovrà pronunciarsi prima del 17 gennaio 2008, data dell’entrata in vigore, per stabilire la conformità delle norme italiane alla regolamentazione comunitaria.

Questa incertezza non facilita di certo il lavoro delle aziende agricole e dei frantoi, che devono stampare in questo periodo le nuove etichette per il confezionamento della produzione di olio dell’annata 2007. Diverse associazioni agricole, a questo proposito, chiede che sia possibile utilizzare fino a esaurimento le scorte di etichette non conformi alle nuove norme, anche dopo l’entrata in vigore del decreto.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L'inerbimento dell'oliveto: chiave per il controllo dei parassiti dell'olivo

L'attuazione di un buon inerbimento dovrebbe essere focalizzato, tra gli altri obiettivi, sul controllo fitosanitario, modificando il microclima del suolo, riducendo le oscillazioni termiche e l'umidità relativa, che ostacola lo sviluppo della mosca dell'olivo

15 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'olio venduto a scaffale è davvero extravergine di oliva? Gli oli a basso costo spesso provengono da processi di produzione meno controllati

Se non c’è fiducia del consumatore l’unico motivo di guida diventa il prezzo a scaffale. La tensione di un continuo ribasso dei prezzi dell’olio extravergine di oliva porta a ridurre la qualità, intrinseca e percepita. Una spirale senza fine e un disallineamento tra le aspettative dei consumatori e la qualità effettiva del prodotto

14 novembre 2025 | 17:30

L'arca olearia

Oliveto superintensivo: quando conviene e quando no

La vera incognita nella proposta di produzione olivicola superintensiva è la capacità di raggiungere il pieno potenziale produttivo degli alberi per un periodo di tempo sufficientemente lungo. L’analisi tecnico-agronomica deve precedere quella economica

14 novembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Il dolore muscolo-scheletrico tra i raccoglitori di olive italiani: impatto reale e percezione

La gestione non farmacologica e la prevenzione del dolore muscoloscheletrico per i raccoglitori di olive si basano sull'educazione all'acquisizione di competenze di autogestione, tra cui adeguamenti della dieta, attività fisica ed esercizio fisico

14 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Il profilo degli acidi grassi dell'olio d'oliva in risposta alla concimazione organica

La ricerca continua a sperimentare per ottenere un migliore contenuto di acidi grassi desiderabili come l'acido oleico utilizzando fertilizzanti compatibili con il sistema di produzione biologico

14 novembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

I prezzi dell’olio extravergine di oliva italiano sono crollati: chi e perché ha rovinato il mercato

Ci si attende a breve un rimbalzo delle quotazioni dell’olio extravergine di oliva nazionale dopo due settimane di follia sul mercato. Ecco il motivo per cui le quotazioni all’ingrosso sono precipitate di 2 euro/kg in dieci giorni. Ecco cosa è accaduto

13 novembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli