L'arca olearia

Raccogliere le olive attaccate dalla mosca dell’olivo: il danno causato dai fori di uscita

Raccogliere le olive attaccate dalla mosca dell’olivo: il danno causato dai fori di uscita

La tempestività di intervento nella raccolta delle olive dopo un attacco di mosca è determinante per evitare che l’olio non sia più extra vergine di oliva. Non sono solo le larve a far danni ma anche i funghi che si insediano nel frutto

26 gennaio 2024 | R. T.

Le larve di mosca delle olive (Bactrocera oleae) infestano le olive e provocano la caduta prematura dei frutti. Inoltre provoca la contaminazione batterica e fungina dei frutti.

La simbiosi tra le di olivo e il Candidatus Erwinia dacicola si è dimostrata essenziale per la larva della mosca e la fisiologia dell'adulto della mosca.

Oltre alla caduta dei frutti, le larve della mosca dell'olivo degradano la qualità e la quantità dell'olio a causa dell'ingresso di funghi patogeni emessi dalle larve che aumentano l'acidità dell'olio.

I danni procurati dalla mosca delle olive sulla qualità dell’olio possono essere tanto gravi da non poter classificare l’olio come extra vergine di oliva non solo in ragione dell’acidità (> 0,8%) ma anche del difetto di mosca.

Generalmente il progressivo peggioramento della qualità dell’olio è direttamente proporzionale al numero di fori di uscita di mosca delle olive e dell’infestazione totale ma anche del numero di giorni dall’attacco di mosca al momento della raccolta.

Raccogliere le olive attaccate dalla mosca dell’olivo: il danno causato dai fori di uscita

Questo è uno degli aspetti più delicati, visto che è abbastanza notorio che con percentuali superiori al 20-30% di fori di uscita, la qualità dell’olio extra vergine è compromessa, occorre capire quanto tempo far passare al massimo dall’attacco alla raccolta.

Una ricerca iraniana ha indagato l'epoca di raccolta a sei livelli: 0: il momento dell'uscita delle larve di mosca delle olive, 1: una settimana dopo l'uscita delle larve di mosca, 2: due settimane dopo l'uscita delle larve di mosca delle olive, 3: tre settimane dopo l'uscita delle larve di mosca delle olive; 4: quattro settimane dopo l'uscita delle larve di mosca dell'olivo e 5: cinque settimane dopo l'uscita delle larve di mosca.

L'olio è stato estratto e analizzato per misurare le caratteristiche qualitative e quantitative.

I frutti sani hanno un'acidità e un numero di perossidi più bassi e una percentuale di olio più alta rispetto ai frutti infestati e quindi avevano una qualità migliore.

L'effetto dei tempi di raccolta è stato significativo sul K320, sulla percentuale di olio e sull'acidità, ma non ha avuto alcun effetto significativo sul K270 e sui perossidi.

Il momento per la raccolta delle olive attaccate è al massimo due settimane dopo l'uscita della larva dal frutto perché, dopo tale periodo, gli effetti negativi delle larve di mosca dell'olivo sulla quantità e sulla qualità dell'olio dei frutti sono elevati.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

La moderna differenziazione dell'olio di oliva è superata: torniamo a quella degli Antichi Romani

Abbiamo perso quella che era una migliore classificazione dell’olio di qualità fatta duemila anni fa: Oleum ex albis ulivis e Oleum viride, oggi ricompresi nell’unica categoria dell’olio extra vergine.  E l'Alta Qualità?

11 luglio 2025 | 18:00 | Alessandro Vujovic

L'arca olearia

La varietà di olivo Arbequina è più produttiva della Coratina? Non sempre, ecco perché

La sommatoria termica, ovvero i gradi giorno di temperatura, influenzano relativamente la crescita dei germogli di olivo mentre il carico produttivo ha mostrato un'influenza negativa sull'allungamento. In questo il comportamento di Coratina e Arbequina è molto diverso

11 luglio 2025 | 17:00

L'arca olearia

Comportamento dello smorzamento dell’olivo sotto scuotimento del tronco

La ricerca sul fabbisogno energetico degli scuotitori per olivi ha dimostrato una notevole differenza tra le previsioni teoriche e l'energia effettivamente necessaria. L'ottimizzazione dell'altezza di attacco durante la raccolta meccanica può migliorare l'efficienza energetica e ridurre al minimo i danni

11 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

L’impatto della micropropagazione in vitro dell’olivo sulla morfologia e sui parametri fisiologici di diverse cultivar

La risposta allo stress idrico dell’olivo e la sua capacità di risposta e recupero dipendono anche dal sistema di propagazione dell’olivo. Ecco le differenze per Arbequina, Coratina, Frantoio e Urano tra olivi micropropagati e autoradicati

11 luglio 2025 | 15:00

L'arca olearia

L’influenza del clima estivo sulle caratteristiche dell’olio extravergine di oliva

Un deficit idrico durante lo sviluppo iniziale dell’oliva può comportare una diminuzione irreversibile delle dimensioni delle cellule della polpa. Lo stress idrico estivo influenza negativamente l'acidità, mentre i valori di perossidi e K232 e K270 mostrano correlazioni dirette

11 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

La speranza contro Xylella fastidiosa dell'olivo viene da spore batteriche

Identificate spore batteriche in diversi oliveti andalusi che hanno attività antimicrobica contro la Xylella fastidiosa. Queste spore sono caratterizzate dalla loro resistenza alle sfide ambientali, come le alte temperature, la radiazioni ultraviolette e la scarsità di acqua

11 luglio 2025 | 10:00