L'arca olearia
Installare impianti fotovoltaici nell'oliveto: soluzione possibile?

Pannelli fotovoltaici in oliveto, utilizzazando modelli che garantiscano l’adeguata trasparenza, ovvero l'area non occupata dalle celle fotovoltaiche. La produzione media annua di energia per metro quadrato è di 65,9 kWh
04 ottobre 2023 | R. T.
I sistemi agrovoltaici sono emersi come un approccio per alleviare la competizione per l'uso del suolo tra produzione alimentare ed energetica. Un'analisi approfondita dell'impatto che l'ombreggiatura dei moduli fotovoltaici può avere sulle colture è fondamentale per la corretta progettazione dell'impianto, poiché un'eccessiva ombreggiatura può portare a importanti riduzioni della resa delle colture.
L’Università di Jaen ha valutato la possibile integrazione di sistemi agrivoltaici all'interno di oliveti superintensivi nella regione mediterranea.
E’ stato utilizzato un modello duale per calcolare la trasparenza adeguata dei moduli fotovoltaici, che rappresenta l'area non occupata dalle celle fotovoltaiche. Questo modello personalizza i risultati in base ai parametri meteorologici del sito e alla curva di risposta alla luce fotosintetica della cultivar di olivo.
I risultati indicano che i livelli di trasparenza variano tra 0,57 e 0,71, con i valori più bassi osservati in località con una maggiore radiazione solare, come l'Egitto e la Tunisia. Utilizzando questi valori di trasparenza e i tipici moduli in silicio monocristallino con efficienza del 20%, la produzione media annua di energia per metro quadrato nelle località selezionate è di 65,9 kWh.
È stato anche valutato l'impatto dell'eliminazione dei mesi invernali dalla procedura in base alle fasi fenologiche degli olivi, scoprendo che nelle località in cui la radiazione solare incidente in inverno è più bassa, come la località italiana in cui solo il 13,2% della radiazione totale annuale cade durante l'inverno, la trasparenza appropriata diminuisce maggiormente rispetto a quella annuale e ad altri siti con una distribuzione della radiazione più uniforme durante l'anno, come l'Egitto o il Marocco. Questo si traduce direttamente in un aumento della capacità fotovoltaica installabile, con valori >3,5% in Italia e <1% in Egitto.
I calcoli dimostrano che l'installazione di sistemi agrovoltaici nell'1% della superficie olivicola totale della regione mediterranea comporterebbe un aumento del 2,5% della capacità fotovoltaica globale, genererebbe l'1,8% dell'attuale domanda di elettricità nei Paesi mediterranei selezionati, eviterebbe l'emissione di 4 Mt. di CO2 all'anno e creerebbe circa 560.000 posti di lavoro.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
La moderna differenziazione dell'olio di oliva è superata: torniamo a quella degli Antichi Romani

Abbiamo perso quella che era una migliore classificazione dell’olio di qualità fatta duemila anni fa: Oleum ex albis ulivis e Oleum viride, oggi ricompresi nell’unica categoria dell’olio extra vergine. E l'Alta Qualità?
11 luglio 2025 | 18:00 | Alessandro Vujovic
L'arca olearia
La varietà di olivo Arbequina è più produttiva della Coratina? Non sempre, ecco perché

La sommatoria termica, ovvero i gradi giorno di temperatura, influenzano relativamente la crescita dei germogli di olivo mentre il carico produttivo ha mostrato un'influenza negativa sull'allungamento. In questo il comportamento di Coratina e Arbequina è molto diverso
11 luglio 2025 | 17:00
L'arca olearia
Comportamento dello smorzamento dell’olivo sotto scuotimento del tronco

La ricerca sul fabbisogno energetico degli scuotitori per olivi ha dimostrato una notevole differenza tra le previsioni teoriche e l'energia effettivamente necessaria. L'ottimizzazione dell'altezza di attacco durante la raccolta meccanica può migliorare l'efficienza energetica e ridurre al minimo i danni
11 luglio 2025 | 16:00
L'arca olearia
L’impatto della micropropagazione in vitro dell’olivo sulla morfologia e sui parametri fisiologici di diverse cultivar

La risposta allo stress idrico dell’olivo e la sua capacità di risposta e recupero dipendono anche dal sistema di propagazione dell’olivo. Ecco le differenze per Arbequina, Coratina, Frantoio e Urano tra olivi micropropagati e autoradicati
11 luglio 2025 | 15:00
L'arca olearia
L’influenza del clima estivo sulle caratteristiche dell’olio extravergine di oliva

Un deficit idrico durante lo sviluppo iniziale dell’oliva può comportare una diminuzione irreversibile delle dimensioni delle cellule della polpa. Lo stress idrico estivo influenza negativamente l'acidità, mentre i valori di perossidi e K232 e K270 mostrano correlazioni dirette
11 luglio 2025 | 14:00
L'arca olearia
La speranza contro Xylella fastidiosa dell'olivo viene da spore batteriche

Identificate spore batteriche in diversi oliveti andalusi che hanno attività antimicrobica contro la Xylella fastidiosa. Queste spore sono caratterizzate dalla loro resistenza alle sfide ambientali, come le alte temperature, la radiazioni ultraviolette e la scarsità di acqua
11 luglio 2025 | 10:00