L'arca olearia
Le esigenze nutrizionali dell’olivo durante la fioritura

Alcuni micronutrienti sono molto richiesti dopo la piena fioritura e altri prima. E’ persino diversa la distribuzione degli elementi nutritivi lungo l'asse dell’infiorescenza
14 aprile 2023 | R. T.
Durante lo sviluppo dell’infiorescenza, la fioritura e l’allegagione le esigenze nutrizionali dell’olivo si fanno più intense e più specifiche di taluni elementi.
Generalmente le esigenze nutrizionali si riferiscono a quelle generali dell’albero ma è importante anche capire quali siano le fluttuazioni degli elementi nutritivi nell’infiorescenza e nel fiore.
Sono state studiate da ricercatori greci le fluttuazioni degli elementi nutritivi dei fiori di olivo (Olea europaea L. cv 'Konservolia') durante il loro sviluppo, poiché questo periodo è cruciale per la produttività dell'albero. I profili del numero e del tipo di fiori lungo l'infiorescenza sono stati registrati anche allo stadio di petali giallastri (una settimana prima della piena fioritura) in relazione allo stato degli elementi nutrizionali dell'organo. Lo sviluppo dell'infiorescenza in 'Konservolia' è durato circa otto settimane fino alla piena fioritura.
Le esigenze nutrizionali dell’olivo durante la fioritura
Le variazioni del rapporto peso secco/peso fresco hanno verificato l'intensa idratazione dell'organo due settimane prima della piena fioritura e il considerevole disseccamento parallelamente alla cascola dell'organo floreale una settimana dopo.
La forte regressione lineare positiva tra peso secco e proteine solubili in acqua e macro e micronutrienti durante lo sviluppo dell'infiorescenza ha confermato il ruolo dell'organo come forte serbatoio di questi materiali.
Le fluttuazioni delle concentrazioni e degli accumuli di ferro (Fe) e rame (Cu) hanno rivelato un aumento della richiesta di questi elementi dopo la piena fioritura, mentre la forte diminuzione osservata nella concentrazione di zinco (Zn) durante questo periodo può suggerire perdite significative da parte degli organi floreali abscissi.
La distribuzione degli elementi nutritivi lungo l'asse dell'infiorescenza ha suggerito una polarizzazione tra i fiori in posizione inferiore e superiore dell'infiorescenza. Questa polarizzazione può essere correlata alle distribuzioni osservate dei fiori perfetti e staminati lungo l'asse. L'analisi dello stato nutrizionale dei fiori della base dell'infiorescenza sembra avvicinarsi in modo soddisfacente allo stato nutrizionale complessivo dell'infiorescenza allo stadio di petali chiusi e giallastri.
Valutare lo stato nutritivo delle infiorescenze, al posto delle foglie, è utile?
Uno studio spagnolo ha esplorato la possibilità di utilizzare le infiorescenze al posto delle foglie come organo dell'albero per valutare lo stato nutrizionale negli oliveti. Sono state utilizzate foglie e infiorescenze di olivi (cv. Arbequina), piantati con un sistema di impianto ad alta densità in due siti diversi (SE della Tunisia e NE della Spagna). L'esperimento è stato condotto in due anni consecutivi, il 2006 e il 2007. I campioni di foglie sono stati prelevati in cinque diversi stadi di sviluppo: emergenza dell'infiorescenza, allegagione, indurimento dei noccioli, sviluppo dei frutti e maturità dei frutti. Le infiorescenze sono state campionate allo stadio di bottone bianco, quando la corolla passa dal colore verde a quello bianco.
Non sono state trovate correlazioni significative tra le concentrazioni di azoto, fosforo, potassio, calcio e magnesio nelle infiorescenze e nelle foglie per ciascun sito in entrambi gli anni. Tuttavia, sono state ottenute alcune correlazioni significative tra i contenuti minerali delle foglie e delle infiorescenze in entrambi gli anni, analizzando l'intera serie di dati per entrambe le località.
Allo stadio di indurimento del nocciolo, che coincide con la data standard per il campionamento delle foglie, sono state ottenute correlazioni significative tra le concentrazioni delle foglie e quelle delle infiorescenze solo per l’azoto in entrambi gli anni.
Appare quindi evidente che, a parte l’azoto, i fabbisogni di elementi nutritivi e l’accumulo degli stessi nei vari organi risulta differente, dovendo quindi calibrare la nutrizione in ragione della fase fenologica dell’albero.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi
27 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile
26 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine
21 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00