L'arca olearia
GeoEvoApp: la tracciabilità dell'olio extra vergine di oliva passa dal terroir
Possibile una blockchain che definisca un tracciamento dal suolo fino al prodotto finito
07 dicembre 2022 | C. S.
Nato nell’ambito delle iniziative promosse dal Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, GeoEVOapp ha sviluppato un metodo innovativo d’indagine attraverso il quale sarà possibile caratterizzare l’olio extra vergine d'oliva tramite le sue componenti geochimiche e biochimiche.
GeoEvoapp: tue tecniche analitiche innovative per la tracciabilità dell'olio extra vergine di oliva
La particolarità di GeoEVOapp è la sintesi di due tecniche all’avanguardia, spesso impiegate separatamente, per “etichettare” i suoli degli oliveti toscani. La prima si basa sugli elementi delle terre rare e sugli isotopi dello stronzio, mentre la seconda analizza la biodiversità batterica del suolo e delle olive attraverso studi di metagenomica. I ricercatori hanno selezionato tre aree d’indagine – area Chianti Fiorentino (zona San Casciano, Greve in Chianti e Impruneta), Maremma (Pitigliano), Alta Valtiberina (Anghiari e Caprese Michelangelo) – le quali hanno mostrato caratteristiche peculiari capaci di definirne un legame tra territorio e prodotto, individuato, appunto, attraverso lo studio del suolo. Le olivete toscane scelte per il progetto, dunque, possiedono un’anima ben precisa, contraddistinta dagli elementi delle terre rare, isotopi dello stronzio e dalla biodiversità presenti nella terra in cui affondano le radici.
Le opinioni dei protagonisti
“Le possibili applicazioni di GeOEVO sono molteplici – illustra Samuel Pelacani, ideatore del progetto – come la creazione di una blockchain che definisca un tracciamento globale dal suolo fino al prodotto finito. In questo momento agli agricoltori interessa soprattutto l’identificazione univoca del loro prodotto, dimostrare quanto gli elementi essenziali presenti nel suolo toscano rimangano nell’olio e ne definiscano in maniera inconfondibile aspetti come aroma e profumo. Per questo ci siamo concentrati su analisi specifiche dei biofenoli e dei composti aromatici. Guardando al futuro, gli studi sul DNA microbico all’interno delle olive potrebbero dare indicazioni sullo sviluppo degli aromi e del sapore dell’olio EVO. Insomma, potremmo attribuire su basi scientifiche il “carattere di toscanità” al prodotto; una necessità che è stata fortemente supportata dagli agricoltori che ci hanno aperto le porte – e i campi – delle loro aziende con grande disponibilità. Segno che il nostro impegno è stato recepito”.
Maria Teresa Ceccherini, che si è occupata dell’analisi di metagenomica del suolo, ribadisce che lo scopo di GeOEVO non è solo scientifico: “Si tratta di una metodologia molto proiettata all’applicabilità. Vorremmo mettere a disposizione delle aziende olivicole toscane uno strumento in grado di valorizzare i loro prodotti, con ricadute positive in tutto il territorio. Infatti, lo studio ha visto l’adesione di aziende e singoli imprenditori del settore, sia all’inizio che in corso d’opera, segno che lo scopo ne è stato compreso”.
“La ricerca scientifica si è messa al servizio delle aziende – ha aggiunto Sandro Moretti, responsabile scientifico del progetto – ma anche le aziende si sono messe al servizio di noi ricercatori, offrendoci materiale, tempo, personale e ovviamente terra e olio. Hanno compreso che GeOEVO potrà offrire un valore aggiunto per la loro produzione, rendendo possibile la caratterizzazione dell’olio sul mercato e valorizzando il cosiddetto ‘chilometro zero’ della filiera: un plus economico e un orgoglio culturale della Toscana”.
Il progetto GeoEvoapp
GeoEVOapp vede la collaborazione tra DTS e DAGRI di Unifi, che si sono avvalsi del supporto di Biochemie Lab e numerose aziende agricole toscane.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Ridurre la torbidità dell'olio extravergine di oliva: centrifugazione verticale, decantazione o filtrazione
L'aggiunta di acqua durante la centrifugazione verticale e il tempo di conservazione degli oli d'oliva dovrebbero essere ridotti al fine di evitare la diminuzione della capacità antiossidante e dei composti fenolici
23 novembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
Oltre al caolino c'è di più: luso di talco e attapulgite per prevenire gli stress sull'olivo
Le argille mostrano una elevata trasmissione di radiazioni fotosinteticamente attive (PAR), mentre riflettono le radiazioni ultraviolette e infrarosse. Ciò riduce l'accumulo di calore e i danni solari alle foglie e alle olive. Un confronto tra caolino, talco e attapulgite
22 novembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
L'irrigazione dell'olivo su suolo sassoso aumenta le dimensioni, il peso delle olive e la resa in olio
La produzione delle olive per albero è influenzata da diversi regimi di irrigazione, ma esiste una variabilità che non è chiaramente correlata alla quantità di acqua applicata tra i trattamenti di irrigazione. Maggiori correlazioni col carico produttivo dell'olivo
21 novembre 2025 | 16:00
L'arca olearia
Mitigare l'effetto delle gelate leggere sui composti fenolici e volatili nell'olio extravergine di oliva
Un gelo meteorologico è definito come la temperatura dell'aria a 1,50 metro dal terreno che scende a un valore inferiore o uguale al punto di congelamento dell'acqua a 0 °C, indipendentemente dalla sua durata o intensità. L'effetto sulle olive e la qualità dell'olio e gli interventi agronomici per mitigare gli effetti di un gelo moderato
21 novembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
La verità sull’utilizzo di enzimi in frantoio: l’aumento delle rese e l’impatto sulla qualità dell’olio di oliva
Le olive con livelli di umidità superiori al 52% contribuiscono alla formazione di paste difficili che obbligato ad aumento delle temperature e dei tempi di gramolazione. L’uso di enzimi può aiutare con un aumento della resa industriale del processo di estrazione dell'olio d’oliva
21 novembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Il naso elettronico per scoprire le adulterazioni dell'olio di oliva
Nelle aziende e in GDO sono necessari metodi di screening strumentale rapidi e non distruttivi. In caso di adulterazione, la discriminazione basata su naso elettronico è emersa dal 20% di olio di girasole aggiunto
21 novembre 2025 | 13:00