L'arca olearia 11/11/2022

La rogna dell’olivo non è causata solo da Pseudomonas savastanoi

La rogna dell’olivo non è causata solo da Pseudomonas savastanoi

La rogna dell’olivo è una malattia che causa un deperimento dei rami e, in caso di alta infezione, dell’intero albero. Lo sviluppo della patologia non è legato a un singolo batterio


Due batteri appartenenti ai generi Pseudomonas e Pantoea sono stati isolati dai tumori di rogna dell’olivo. Entrambi i ceppi batterici sono onnipresenti nell'oliveto, con un'elevata suscettibilità delle più comuni varietà di olivo, a indicare la coevoluzione dei batteri con le piante ospiti.

Lo sviluppo dei tumori dipende dalla presenza del ceppo Pseudomonas ST1, che permette la coinfezione e la coabitazione del ceppo Pantoea. E’ questa la ragione per cui si indica solo Pseudomonas savastanoi come agente patogeno della rogna dell’olivo ma non è del tutto esatto.  

In realtà tanto Pseudomonas savastanoi e Pantoea aglomerans sono riconosciuti come agenti causali della malattia dei tumori vegetali, causando una crescita tumorale aerea che evolve in necrosi. Ogni batterio, da solo o insieme, può indurre la formazione di tumori sui tessuti vegetali.

L'analisi del genoma di Pseudomonas ST1 mostra la presenza di 568 geni specifici con funzione sconosciuta. Questi geni possono contribuire alla sua specifica nicchia ecologica.

Al contrario, Pantoea paga non ha un pannello di geni di virulenza nel suo genoma. Questo ceppo appartiene alla specie Pantoea agglomerans e probabilmente utilizza Pseudomonas ST1 per invadere i tessuti vegetali. Contiene geni antimicrobici coinvolti nella biosintesi della microcina, noto peptide antibatterico che inibisce la DNA girasi Pertanto, la presenza di Pantoea può influenzare la crescita di altri batteri.

Questi due batteri sono stati utilizzati per determinare se la loro coinfezione intensifica i sintomi della malattia del nodo dell'olivo e per determinare se ciascuno di essi è sufficiente a causare i sintomi.

Lo Pseudomonas ST1 è l'agente causale della formazione del tumore, come è stato dimostrato nell'esperimento in cui le piante di olivo sane sono state inoculate con due batteri. L'inoculazione con il ceppo di Pantoea non ha indotto la formazione di tumori quando inoculato da solo.

Tuttavia, l'inoculazione congiunta con il ceppo di Pseudomonas ST1 ha aumentato la percentuale di formazione di tumori.

I due batteri sono sensibili a un gran numero di antimicrobici, antibiotici, H2O2 e sali di rame che possono essere efficacemente utilizzati nella propagazione di cultivar di olivo esenti da batteri.

di R. T.