L'arca olearia
Funghi entomopatogeni per combattere la mosca delle olive già nell’inverno

Individuato il ceppo più virulento ed efficace contro Bactrocera oleae. Creato un metodo innovativo che, applicato al terreno, riduce le popolazioni
21 luglio 2022 | R. T.
L'Unità di Entomologia Agraria dell'Università di Cordoba (UCO), diretta dal professor Enrique Quesada, è riuscita per anni a controllare la popolazione di mosca della frutta dell'olivo utilizzando funghi entomopatogeni.
In particolare i ricercatori hanno riscontrato l’efficacia della specie fungina entomopatogena Metarhizium brunneum, individuando il ceppo più virulento ed efficace contro la mosca: M. brunneum EAMa 01/58-Su. Da qui ha creato un metodo innovativo che, applicato al terreno dell'oliveto durante l'autunno, riduce le popolazioni di mosche emergenti nel terreno.
Con l'obiettivo di ottenere il bioinsetticida più efficace in termini di produzione e applicazione, ora il team dell'Unità di Eccellenza María de Maeztu - Dipartimento di Agronomia dell'Università di Cordoba (DAUCO) formato dai ricercatori Meelad Yousef, Antonia Romero, Enrique Quesada e Inmaculada Garrido ha fatto un ulteriore passo avanti. Finora, il modo di propagare il fungo nei bioinsetticidi era a partire dai conidi (strutture di riproduzione fungina), che dipendono da un solido processo di fermentazione per la creazione di bioinsetticidi e sono più sensibili ai fattori esterni una volta applicati sul campo.
Con questo nuovo lavoro, il gruppo ha studiato e ottimizzato la produzione del metodo di controllo da un'altra struttura riproduttiva: i microsclerozi. "Questa struttura è formata da un groviglio di filamenti fungini che si agglutinano, rimanendo stabili nel tempo in condizioni sfavorevoli", ha spiegato la ricercatrice Antonia Romero. Una volta che le condizioni diventano favorevoli, questi microsclerozi iniziano a germinare, "si srotolano, producono altri filamenti che danno origine a conidi che si diffonderanno e controlleranno la popolazione di mosche". In questo modo, i microsclerozi, prodotti solo da alcuni ceppi del fungo, fungono da serbatoio che permette all'agente attivo di sopravvivere a condizioni come la siccità.
“Questi microsclerozi sono molto facili da produrre in massa con la fermentazione liquida, semplificando il processo di produzione, mentre i conidi possono essere creati solo con la fermentazione solida", ha sottolineato Meelad Yousef.
Grazie al costo inferiore, insieme alla loro elevata tolleranza ai fattori abiotici e alla loro permanenza nel suolo per un periodo di tempo più lungo, i microsclerozi si presentano come uno strumento ideale per affrontare la mosca dell'olivo.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi
27 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile
26 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine
21 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00