L'arca olearia
Addio al Phosmet contro tignola e mosca delle olive: utilizzabile fino al 1 novembre 2022
Non sarà più possibile acquistare prodotti contenenti il principio attivo Phosmet dopo il 31 luglio 2022. Secondo la Commissione europea il principio attivo è troppo pericoloso per operatori e ambiente, comprese le api
18 febbraio 2022 | T N
La Commissione europea ha emanato il regolamento (UE) n. 2022/94 che stabilisce il mancato rinnovo della sostanza attiva Phosmet in quanto non è stato accertato che i criteri di approvazione stabiliti all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 117/2009 sono soddisfatti.
In particolare la Commissione ha ritenuto necessario non rinnovare l’approvazione della sostanza attiva Phosmet in considerazione del rischio inaccettabile individuato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) per gli operatori, lavoratori, gli astanti e i residenti, anche con l’uso di dispositivi di protezione individuale o con l’applicazione delle misure di mitigazione del rischio disponibili.
L’EFSA ha, inoltre, individuato un elevato rischio acuto e cronico per i consumatori e gli organismi acquatici e un rischio elevato per uccelli, mammiferi e artropodi non bersaglio (comprese le api).
Ciò premesso, a decorrere dal 1 maggio 2022 sono revocate tutte le autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate su territorio nazionale di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Phosmet.
La commercializzazione, da parte dei titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari, dei quantitativi regolarmente prodotti fino al momento della revoca, nonché la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati sono consentiti fino al 31 luglio 2022.
L’impiego dei prodotti fitosanitari revocati da parte degli utilizzatori finali è consentito non oltre il 1 novembre 2022.
I titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari revocati, contenenti la sostanza attiva Phosmet, sono tenuti ad adottare ogni iniziativa volta ad informare i rivenditori e gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari medesimi dell’avvenuta revoca e del rispetto dei tempi fissati per lo smaltimento delle scorte e per l’impiego.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Analisi dei micronutrienti nel polline d'olivo
Il polline di olivo è altamente sensibile ai trattamenti chimici. Importante sottolineare il ruolo del ferro e del rame, in particolare quando vengono effettuati ampi trattamenti
23 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
PNRR Ammodernamento Frantoi: i termini slittano al 27 marzo
I 513 beneficiari del bando ammodernamento frantoi avranno due mesi di tempo in più per chiedere il saldo e presentare la rendicontazione. “Una buona notizia purtroppo arrivata troppo tardi, si sarebbe potuto fare di più e meglio di concerto con le associazioni” commenta Michele Librandi, presidente di FOA Italia
23 dicembre 2025 | 10:10
L'arca olearia
Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio
La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati
22 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa
L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale
21 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Quali progressi contro Xylella fastidiosa?
Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa
21 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva
Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra
19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia