L'arca olearia
Un unico standard internazionale di sostenibilità ambientale per il vino
Il modello di unico standard di sostenibilità globale proposto da Sustainable wine roundtable accompagnerà le aziende vitivinicole verso un percorso di crescente sostenibilità
17 settembre 2021 | C. S.
Definire un unico standard di sostenibilità globale per il settore vitivinicolo. E' obiettivo di Swr, Sustainable wine roundtable, la nuova coalizione internazionale composta da 46 organizzazioni di grandi e piccoli produttori, distributori, rivenditori, organizzazioni ambientaliste.
Il modello proposto da Sustainable wine roundtable è una sorta di guida che accompagnerà le aziende vitivinicole verso un percorso di crescente sostenibilità, e fornirà assistenza ai produttori così come ai consumatori per capire al meglio come orientarsi nel vasto panorama dei marchi e dichiarazioni di qualità ecologica.
Tra le organizzazioni che hanno contribuito al progetto, c'è Equalitas, la società italiana controllata da Federdoc che ha sviluppato un protocollo di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola basato sulle più innovative acquisizioni scientifiche e metodologiche. Si tratta di uno standard tagliato su misura delle aziende vitivinicole e riconosciuto a livello internazionale, perché unisce in un unico strumento la dimensione ambientale, socioeconomica ed alcuni fondamentali valori etici, come il rispetto delle pari opportunità di genere e il rifiuto di ogni discriminazione.
“È un’iniziativa necessaria per evitare duplicazioni nelle certificazioni internazionali per le aziende vinicole”, ha spiegato il presidente di Equalitas Riccardo Ricci Curbastro “alla quale vogliamo contribuire per favorire una maggiore armonizzazione dei protocolli di sostenibilità su scala internazionale, semplificando gli oneri amministrativi delle nostre imprese esportatrici.”
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Tutto quello che devi sapere sull'occhio di pavone dell'olivo: l'uso del rame e dei sistemi di controllo alternativi su Venturia oleaginea
L'occhio di pavone dell'olivo sta diventando una patologia seria per l'olivicoltura moderna. Sapere come e quando intervenire è strategico. Un confronto tra l'utilizzo delle nuove formulazioni di rame, dei fugicidi di sintesi e degli induttori di resistenza
24 novembre 2025 | 09:00
L'arca olearia
Ridurre la torbidità dell'olio extravergine di oliva: centrifugazione verticale, decantazione o filtrazione
L'aggiunta di acqua durante la centrifugazione verticale e il tempo di conservazione degli oli d'oliva dovrebbero essere ridotti al fine di evitare la diminuzione della capacità antiossidante e dei composti fenolici
23 novembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
Oltre al caolino c'è di più: luso di talco e attapulgite per prevenire gli stress sull'olivo
Le argille mostrano una elevata trasmissione di radiazioni fotosinteticamente attive (PAR), mentre riflettono le radiazioni ultraviolette e infrarosse. Ciò riduce l'accumulo di calore e i danni solari alle foglie e alle olive. Un confronto tra caolino, talco e attapulgite
22 novembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
L'irrigazione dell'olivo su suolo sassoso aumenta le dimensioni, il peso delle olive e la resa in olio
La produzione delle olive per albero è influenzata da diversi regimi di irrigazione, ma esiste una variabilità che non è chiaramente correlata alla quantità di acqua applicata tra i trattamenti di irrigazione. Maggiori correlazioni col carico produttivo dell'olivo
21 novembre 2025 | 16:00
L'arca olearia
Mitigare l'effetto delle gelate leggere sui composti fenolici e volatili nell'olio extravergine di oliva
Un gelo meteorologico è definito come la temperatura dell'aria a 1,50 metro dal terreno che scende a un valore inferiore o uguale al punto di congelamento dell'acqua a 0 °C, indipendentemente dalla sua durata o intensità. L'effetto sulle olive e la qualità dell'olio e gli interventi agronomici per mitigare gli effetti di un gelo moderato
21 novembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
La verità sull’utilizzo di enzimi in frantoio: l’aumento delle rese e l’impatto sulla qualità dell’olio di oliva
Le olive con livelli di umidità superiori al 52% contribuiscono alla formazione di paste difficili che obbligato ad aumento delle temperature e dei tempi di gramolazione. L’uso di enzimi può aiutare con un aumento della resa industriale del processo di estrazione dell'olio d’oliva
21 novembre 2025 | 14:00