L'arca olearia
Intensità e persistenza degli aromi dell'olio extra vergine d'oliva
Praticamente tutti i cibi che consumiamo, conditi con il succo d'oliva, sono acquosi. Cosa accade alle percezioni in caso di emulsioni acqua-olio? I composti idrofili hanno avuto una maggiore intensità iniziale di rilascio. I composti idrofobici avevano una persistenza più lunga
17 ottobre 2019 | R. T.
L'effetto della presenza di composti fenolici dell'olio di oliva vergine è stato studiato durante il consumo in vivo di un'emulsione alimentare di olio di oliva in acqua (O/W), valutata da APCI-MS.
I composti fenolici dell'extra vergine erano pari a 593 mg/kg.
Quattro composti volatili, acetato di etile, esanale, esanale, esanolo e linalolo, sono stati monitorati in base alle loro caratteristiche fisico-chimiche e al loro impatto aromatico.
Le emulsioni acqua olio sono state stabilizzate con proteine del siero di latte isolate (WPI) e gomma di xantano.
I risultati hanno suggerito che l'acetato di etile e l'esanale hanno un effetto di "salatura" in presenza di fenoli dell'extra vergine all'ingestione dell'emulsione.
Tra i volatili studiati, l'esanale, generalmente correlato ai sentori erbacei, ha mostrato il rilascio più elevato.
La persistenza nel profumo è stata maggiore solo per il linalolo, dal sentore tipicamente floreale, probabilmente a causa della sua maggiore idrofobicità.
Questo studio potrebbe essere utile nella formulazione di nuovi alimenti funzionali per aumentare il rilascio di aromi e la persistenza in presenza di composti fenolici naturali.
Bibliografia
Alessandro Genovese, Nicola Caporaso, Vincenzo di Bari, Ni Yang, Ian Fisk, Effect of olive oil phenolic compounds on the aroma release and persistence from O/W emulsion analysed in vivo by APCI-MS, Food Research International, 2019, 108686, ISSN 0963-9969
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
L’importanza del panel test per l’olio di oliva non può essere dimenticata

Troppo spesso si tende a dimenticare l’importanza del panel test nel settore dell’olio di oliva. Un metodo oggettivo che si applica perfino ai concorsi. Due chiacchiere con Stefania D’Alessandro, capo panel dell’Ercole Olivario
21 maggio 2025 | 17:00 | Giulio Scatolini
L'arca olearia
L’importanza della geometria del frangitore sulla qualità dell’olio extravergine di oliva

La fase di frangitura delle olive in frantoio sta diventando sempre più strategica. Sempre più importante garantire un effetto differenziato sulle diverse parti dell'oliva per ottenere un olio extravergine di alta qualità
20 maggio 2025 | 13:00
L'arca olearia
L’effetto di diversi inerbimenti sullo stato nutrizionale dell’olivo

L'influenza significativa di diverse colture di copertura sui livelli di nutrienti delle foglie di olivo in due stagioni di crescita per un miglioramento della produttività e a una maggiore sostenibilità dell'olivicoltura
20 maggio 2025 | 12:00
L'arca olearia
L’impatto di una corretta gestione del suolo sulle infestazioni di tignola dell’olivo

Confrontati lavorazione del terreno, inerbimento spontaneo e seminato nel creare le condizioni per abbassare la popolazione di Prays oleae, in particolare la generazione carpofaga, riducendo i danni
19 maggio 2025 | 12:00
L'arca olearia
Autovia del Olivar: olivo e olio di oliva visti dalla Spagna

Buone le premesse produttive, anche se la fioritura a Jaen è ancora molto indietro. Tutta l’attenzione a Expoliva si è concentrata sui prezzi, vero tema forte dell’annata. La spagna dell’olivo e dell’olio di oliva non è il monolita che si può immaginare
16 maggio 2025 | 18:30 | Carlotta Pasetto
L'arca olearia
Ecco quanto fertilizzazione e irrigazione possono davvero ridurre la cascola di olive dopo la fioritura

Un olivo può produrre 500 mila fiori ma solo l’1-2% diventa un frutto che porteremo a raccolta. La verità sull’influenza di concimazione e irrigazione sul successo dell’allegagione dell'olivo. Che percentuale dobbiamo aspettarci in un'annata di carica?
16 maggio 2025 | 17:45