L'arca olearia

Arricchire l'olio d'oliva con gli omega 3 è inutile

Nonostante vi siano vari condimenti a base di olio d'oliva arricchiti con omega 3 la loro utilità per la nostra salute è molto scarsa come emerge da uno studio dell'Inra francese. Pinoresinolo e polifenoli, infatti, diminuiscono l'assorbimento della vitamina D

18 gennaio 2019 | Mario Adua, R. T.

L'arricchimento degli oli, come l'olio d'oliva, potrebbe essere una soluzione per affrontare l'epidemia mondiale di carenza di vitamina D e per meglio rispondere alle raccomandazioni riguardanti l'assunzione di omega 3 (DHA).

Tuttavia, i dati relativi alle interazioni a livello intestinale tra la vitamina D e i fenoli dell'olio d'oliva sono scarsi.

Una ricerca francese ha determinato l'effetto dei polifenoli di un olio di oliva vergine e di un olio di oliva vergine arricchito con omega 3, sull'assorbimento della vitamina D nei ratti.

Sono stati studiati gli effetti di tre fenoli principali dell'olio d'oliva (oleuropeina, idrossitirosolo e pinoresinolo) sull'assorbimento di vitamina D da parte delle cellule Caco-2.

La presenza di polifenoli nell'olio d'oliva integrato con omega 3 ha inibito l'assorbimento post-prandiale della vitamina D nei ratti (-25%, p < 0,05). Risultati simili sono stati ottenuti con una miscela dei tre polifenoli consegnati alle cellule di Caco-2. Tuttavia, questo effetto inibitorio era dovuto solo alla presenza di pinoresinolo.

Poiché il contenuto di pinoresinolo può variare molto da un olio d'oliva all'altro, i risultati attuali dovrebbero essere presi in considerazione per formulare un olio arricchito con vitamina D.

Bibliografia

Aurélie Goncalves, Marielle Margier, Camille Tagliaferri, Patrice Lebecque, Stéphane Georgé, Yohann Wittrant, Véronique Coxam, Marie-Josèphe Amiot, Emmanuelle Reboul, Pinoresinol of olive oil decreases vitamin D intestinal absorption, Food Chemistry, Volume 206, 2016, Pages 234-238, ISSN 0308-8146

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Filtrazione dell'olio extravergine di oliva: l'influenza su umidità e fenoli

Oltre a proteggere l'olio extravergine d'oliva dal degrado chimico riducendo il contenuto di acqua, la fase di filtrazione lo rende più brillante per l'accettazione da parte dei consumatori. Il contenuto dei diversi composti fenolici durante la filtrazione differisce per ogni famiglia

07 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Ecco come migliorare la stabilità dell'olio extravergine di oliva direttamente in frantoio

L'esposizione all'ossigeno porta a un numero più elevato di perossido, antiossidanti ridotti e un insorgenza più rapida dell'inrancidimento a causa dell'ossidazione di acidi grassi insaturi. Ecco come usare intelligentemente l'azoto in frantoio

06 dicembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

La differente resistenza alla siccità di quattro cultivar di olivo

Esiste un forte legame tra architettura idraulica e prestazioni fisiologiche dell'olivo. Alcune varietà mostrano un approccio conservativo mentre altre sostengono più fotosintesi e crescita vegetativa. Ecco perchè e quali cultivar sono più resistenti di altre alla siccità

05 dicembre 2025 | 15:45

L'arca olearia

Distinguere le caratteristiche varietali dell'olio extravergine di oliva grazie ai composti volatili

Le proporzioni delle categorie di composti volatili hanno mostrato differenze significative tra i diversi oli monovarietali. Ecco quale è la varietà con la più grande varietà di composti volatili fra Arbquina, Arbosana, Koroneiki, Picual, Frantoio e Coratina

05 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Ecco come l'olivo può diventare tollerante a Xylella fastidiosa: il caso Cellina di Nardò

L'architettura idraulica dello xilema, con il diametro dei vasi, la frequenza, la lunghezza, la disposizione dei condotti non solo regola l'efficienza idraulica ma consente all'olivo di tollerare meglio le infezioni da Xylella fastidiosa

05 dicembre 2025 | 14:30

L'arca olearia

Il dolce amaro del migliore olio extravergine di oliva italiano

L’amaro è un sapore tipico dell’età adulta perché in questo modo si ha avuto tempo per imparare a distinguere, specie noi assaggiatori di olio extravergine di oliva, aggiungo io, tra un amaro “buono” e uno cattivo, ovvero un “amaro medicinale”

05 dicembre 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini