L'arca olearia
Nuove regole da Bruxelles per le indicazioni facoltative dell'olio extra vergine d'oliva
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il nuovo regolamento delegato 1096/2018 “con riguardo ai requisiti per talune indicazioni di etichettatura dell'olio d'oliva”. Caratteristiche chimiche e campagna di raccolta hanno una nuova disciplina
10 agosto 2018 | R. T.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 3 agosto 2018, ed è già operativo su tutto il territorio europeo, il nuovo regolamento delegato 1096 del 22 maggio 2018 che modifica il regolamento 29/2012 per alcune indicazioni facoltative dell'olio extra vergine di oliva inseribili in etichetta.
In particolare le novità riguardano caratteristiche chimiche e campagna di raccolta.
Caratteristiche chimiche in etichetta
“...l'indicazione dell'acidità massima prevista alla data del termine minimo di conservazione di cui all'articolo 9, paragrafo 1, lettera f), del regolamento (UE) n. 1169/2011 può figurare unicamente se accompagnata dalla menzione, in caratteri delle stesse dimensioni e nello stesso campo visivo, dell'indice dei perossidi, del tenore in cere e dell'assorbimento nell'ultravioletto, determinati a norma del regolamento (CEE) n. 2568/91, previsti alla stessa data.”
Nulla cambia, quindi, sul versante delle indicazioni in etichetta. Devono obbligatoriamente essere indicati acidità, perossidi, cere e assorbimenti all'ultravioletto.
Il regolamento comunitario però chiarisce un punto che è stato oggetto di molte diatribe, anche giudiziarie, prevedendo che quanto indicato in etichetta corrisponda a quanto previsto al termine della shelf life del prodotto. Non si potranno quindi più indicare i valori all'atto dell'imbottigliamento, sulla base di analisi chimica effettuata, ma quelli ragionevolmente prevedibili alla fine della vita dell'olio.
E' evidente che il regolamento, che vuole favorire la trasparenza nei confronti del consumatore, pone però una nuova problematica sul piano giuridico. Se è possibile, sulla base delle ricerche scientifiche, prevedere l'evoluzione dei suddetti parametri chimici è pur vero che la loro dinamica può essere sostanzialmente influenzata dalle modalità di conservazione.
Il nuovo regolamento comunitario, quindi, ha fatto chiarezza ma non fino in fondo, omettendo di definire il modello previsionale sulla base del quale calcolare i parametri chimici allo scadere del termine minimo di conservazione.
Campagna di raccolta
“Ai fini della presente lettera, la campagna di raccolta deve essere indicata sull'etichetta sotto forma della relativa campagna di commercializzazione a norma dell'articolo 6, lettera c), punto iii), del regolamento (UE) n. 1308/2013, oppure sotto forma del mese e anno della raccolta, in quest'ordine. Il mese corrisponde al mese dell'estrazione dell'olio dalle olive.”
Il legislatore comunitario ha teso così a rendere più omogenee le diciture presenti sulle etichette in materia di campagna di produzione, prevedendo due sole possibilità:
1) campagna di commercializzazione, la prossima sarà la 2018/19
2) mese e anno in cui sono state molite le olive
E' evidente che la scelta su quale indicazione fornire spetta solo all'operatore.
Confermata la linea italiana: sì all'obbligo di campagna di raccolta in etichetta
“Gli Stati membri possono decidere che la campagna di raccolta di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera e), debba figurare sull'etichetta degli oli d'oliva di cui alla suddetta lettera della loro produzione nazionale, ottenuti da olive raccolte sul loro territorio e destinati esclusivamente ai mercati nazionali.
Tale decisione non impedisce la commercializzazione fino all'esaurimento delle scorte degli oli d'oliva etichettati prima della data di entrata in vigore di tale decisione.
Gli Stati membri notificano tale decisione a norma dell'articolo 45 del regolamento (UE) n.1169/2011”
Sebbene l'Italia abbia già una legge, la 122/2016, che stabilisce tale obbligo, è evidente che dovrà notificare alla Commissione europea di avvalersi di tale facoltà, altrimenti divenendo nulla la normativa nazionale, superata da quella comunitaria.
Entrata in vigore
Il regolamento 1096/2018 è entrato in vigore il terzo giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi il 6 agosto scorso.
Solo in merito alle caratteristiche chimiche in etichetta, il regolamento si applica sei mesi dopo l'entrata in vigore (6 febbraio 2019), quindi con la nuova campagna olearia.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva
Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra
19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia
L'arca olearia
L'effetto della selenite di sodio sulla produttività dell'olivo e sulla biofortificazione e qualità dell'olio extravergine di oliva
Il selenio si distingue come particolarmente importante per la salute umana grazie alla sua capacità di migliorare l'azione antiossidante ma può anche migliorare l'adattamento degli olivi agli eventi climatici estremi
19 dicembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'effetto degli squilibri nutrizionali di azoto e potassio sulla verticilliosi dell'olivo
Le osservazioni sul campo rivelano che l'eccesso di azoto o gli squilibri di azoto-potassici favoriscono le epidemie di verticilliosi dell'olivo. Effetti diversi a seconda della forma di azoto, nitrica o ammoniacale
19 dicembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Aromi dell’olio di oliva di nove varietà italiane: l’influenza di temperatura e pH sulla via della lipossigenasi
Gli enzimi presenti nelle olive sono determinati geneticamente, ma la produzione di composti volatili nell’olio extravergine di oliva cambia in relazione al grado di maturazione e al tempo di conservazione dei frutti e alle condizioni operative utilizzate durante l'estrazione dell'olio
19 dicembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
L'impatto della pacciamatura, della fertilizzazione organica e inorganica attivata sull'olivo
Ecco i risultati sull'olivo della pacciamatura del suolo e quattro trattamenti di concimazione, tra cui l'utilizzo di nano fertilizzanti combinati con Ceratophyllum demersum, insieme alle loro interazioni, sui parametri di crescita delle piante
19 dicembre 2025 | 09:00
L'arca olearia
Annata di carica e annata di scarica dell’olivo: l’influenza di irrigazione e concimazione
L’alternanza di produzione è regolata da fenomeni di tipo ormonale e fisiologico, oltre che genetico, ma è possibile compensarli, almeno in parte, attraverso opportune tecniche agronomiche che possono migliorare lo sviluppo completo dei boccioli fiorali
18 dicembre 2025 | 13:00