L'arca olearia
La soluzione contro le paste difficili in frantoio? Microtalco in frangitura
E' noto che alcune varietà e in alcune condizioni, le paste di olive diventino difficili da lavorare in frantoio, creando emulsioni e causando notevoli perdite di olio. Identificati i componenti responsabili, si sperimenta la soluzione
04 maggio 2017 | R. T.
Una ricerca iberica ha individuato le molecole responsabili della difficoltà di estrazione dell'olio dalla pasta in alcune circostanze.
E' noto che alcune varietà, come la Leccino, tendono a “smelmare”, ovvero è difficile la separazione centrifuga tra le varie fasi, in particolare l'acqua e l'olio.
Spesso, la responsabilità è di emulsioni che non consentono un'ottimale estrazione, con perdite di resa anche rilevanti.
Secondo l'Istituto di ricerca agricola, della formazione e della pesca dell'Andalusia, la responsabilità sarebbe di alcune proteine e pectine, la cui concentrazione varia in ragione della cultivar ma anche dello stadio di maturazione delle olive.
Sono proprio le pectine e le proteine a favorire le emulsioni olio-acqua di vegetazione.
E' quindi importante, in particolare per cultivar in cui la concentrazione di tali composti è importante, cercare di individuare tutti i fattori agronomici, tra i quali l'irrigazione, che possono influenzare il loro accumulo.
In taluni casi, però, risulta impossibile, per ragioni organizzative e gestionali, raccogliere le olive solo nella finestra più adatta, rendendo necessario l'individuazione di tecniche che possano ridurre l'impatto negativo in frantoio.
I ricercatori iberici hanno riscontrato che le caratteristiche chimico-fisiche del microtalco possono essere utili non solo durante la gramolazione ma ancor prima, durante la frangitura.
In particolare il microtalco avrebbe un'azione attiva nel “rompere” le emulsioni, permettendo di avere più olio libero e quindi estraibile.
Ovviamente, sia il dosaggio sia la tipologia di microtalco, con particolare riguardo alla finezza, devono essere attentamente valutate in ragione della varietà e dell'epoca di maturazione, rendendo necessario un dosimetro da applicare in continuo.
Il microtalco, in questa nuova veste, assume sempre più un ruolo fisico-chimico che lo rende sempre meno “inerte” e sempre più un coadiuvante tecnologico, potenzialmente illecito secondo l'attuale normativa europea.
L'uso del microtalco durante la frangitura sarà comunque oggetto di studio e di ulteriori approfondimenti nell'ambito del progetto europeo Horizon2020.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
La moderna differenziazione dell'olio di oliva è superata: torniamo a quella degli Antichi Romani

Abbiamo perso quella che era una migliore classificazione dell’olio di qualità fatta duemila anni fa: Oleum ex albis ulivis e Oleum viride, oggi ricompresi nell’unica categoria dell’olio extra vergine. E l'Alta Qualità?
11 luglio 2025 | 18:00 | Alessandro Vujovic
L'arca olearia
La varietà di olivo Arbequina è più produttiva della Coratina? Non sempre, ecco perché

La sommatoria termica, ovvero i gradi giorno di temperatura, influenzano relativamente la crescita dei germogli di olivo mentre il carico produttivo ha mostrato un'influenza negativa sull'allungamento. In questo il comportamento di Coratina e Arbequina è molto diverso
11 luglio 2025 | 17:00
L'arca olearia
Comportamento dello smorzamento dell’olivo sotto scuotimento del tronco

La ricerca sul fabbisogno energetico degli scuotitori per olivi ha dimostrato una notevole differenza tra le previsioni teoriche e l'energia effettivamente necessaria. L'ottimizzazione dell'altezza di attacco durante la raccolta meccanica può migliorare l'efficienza energetica e ridurre al minimo i danni
11 luglio 2025 | 16:00
L'arca olearia
L’impatto della micropropagazione in vitro dell’olivo sulla morfologia e sui parametri fisiologici di diverse cultivar

La risposta allo stress idrico dell’olivo e la sua capacità di risposta e recupero dipendono anche dal sistema di propagazione dell’olivo. Ecco le differenze per Arbequina, Coratina, Frantoio e Urano tra olivi micropropagati e autoradicati
11 luglio 2025 | 15:00
L'arca olearia
L’influenza del clima estivo sulle caratteristiche dell’olio extravergine di oliva

Un deficit idrico durante lo sviluppo iniziale dell’oliva può comportare una diminuzione irreversibile delle dimensioni delle cellule della polpa. Lo stress idrico estivo influenza negativamente l'acidità, mentre i valori di perossidi e K232 e K270 mostrano correlazioni dirette
11 luglio 2025 | 14:00
L'arca olearia
La speranza contro Xylella fastidiosa dell'olivo viene da spore batteriche

Identificate spore batteriche in diversi oliveti andalusi che hanno attività antimicrobica contro la Xylella fastidiosa. Queste spore sono caratterizzate dalla loro resistenza alle sfide ambientali, come le alte temperature, la radiazioni ultraviolette e la scarsità di acqua
11 luglio 2025 | 10:00