L'arca olearia
In sperimentazione l'uso di antibiotici contro la rogna dell'olivo
Rame e un nuovo sale di ammonio quaternario sono efficaci contro Pseudomonas savastanoi ma per controllare efficacemente il batterio occorrono gli antibiotici. La sperimentazione, con l'uso di presidi non utilizzati nè sull'uomo né sugli animali, in corso in California
14 settembre 2016 | R. T.
Gli oliveti intensivi e superintensivi, specie se soggetti a frequenti potature e raccolte meccaniche e posizionati in aree umide, possono venire infettati dalla rogna dell'olivo.
Il batterio Pseudomonas savastanoi può portare, quando l'infezione è molto prolungata e intensa, a defogliazione, deperimento dell'albero, diminuzione della produttività. In California vi sono persino stati casi di morte dell'olivo.
La California Olive Oil Commision già dal 2014 ha dato incarico di studiare il fenomeno, individuando sistemi di difesa utili a contrastare Pseudomonas savastanoi e la diffusione della rogna dell'olivo.
Il progetto di ricerca ha già permesso la registrazione di un nuovo prodotto, ad azione disinfettante: un sale quaternario di ammonio, registrato per l'utilizzo sugli olivi californiani.
Questo nuovo presidio fitosanitario si aggiunge al rame, ad oggi l'altro unico prodotto disponibile nella lotta contro Pseudomonas savastanoi.
Il rame ha molti limiti. Infatti il trattamento rameico, per risultare efficace, deve essere effettuato entro le 24 ore successive alla grandinata o all'operazione agronomica che ha causato ferite su cui possono insinuarsi i batteri. E' noto inoltre che i ceppi del batterio, dopo ripetuti interventi, possono risultare insensibili al trattamento rameico, rendendo necessario individuare altri principi attivi utili nel contrasto alla patologia.
I ricercatori californiani, oltre a raccomandare buone pratiche agronomiche,stanno studiando la possibilità di utilizzo di due antibiotici, da utilizzarsi a rotazione con il rame, per controllare Pseudomanas savastanoi.
Sebbene siano note tutte le preoccupazioni per l'utilizzo di antibiotici in agricoltura, gli scienziati hanno fatto notare come le due molecole utilizzabili, kasugamicina e ossitetraciclina, non sono utilizzate né sull'uomo né sugli animali. Si tratterebbe, quindi, di antibiotici ad esclusivo utilizzo vegetale.
Dopo le prove effettuate, è scongiurata, secondo i ricercatori californiani, anche la possibilità che questi antibiotici possano passare all'uomo, attraverso l'assunzione dell'olio. L'epoca di trattamento molto precoce, in primavera, fa infatti in modo che non vi siano tracce dei composti nell'oliva o nell'olio.
Secondo i ricercatori la rotazione di rame e antibiotici può effettivamente controllare efficacemente la rogna dell'olivo, senza conseguenze per la salute umana e senza rischi che i ceppi di Pseudomonas savastanoi possano divenire resistenti agli antibiotici, che verrebbero utilizzati a rotazione.
I ricercatori sono anche fiduciosi che l'utilizzo di tali antibiotici, di origine naturale, possa venire concesso anche in regime di agricoltura biologica.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi
27 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile
26 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine
21 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00