L'arca olearia

Preparare le olive da tavola con fermentazione: il caso della Bella di Cerignola

Nella preparazione delle olive da tavola pugliesi famose nel mondo con quali microrganismi è bene eseguire la fermentazione? Quattro le ipotesi in campo. Il risultato è stato vagliato dal punto di vista chimico e sensoriale

03 settembre 2015 | R. T.

Quali tipologia di lieviti e lattobacilli sono i più indicati pelavorare le olive Belle di Cerignola? Si tratta di olive che vengono tradizionalmente fatte fermentare per ottenere i tipici caratteri organolettici e di consistenza. Un processo che, generalmente, viene effettuato con microrganismi selezionati. L'Università di Bari ha avviato uno per valutare se, nelle preparazione delle olive Belle di Cerignola, potessero anche essere utilizzati lattobacilli e lieviti autoctoni.

Quattro tipi di fermentazioni sono state eseguite su un impianto pilota: olive fermentate naturalmente, senza coltura starter, come controllo (Ctrl); olive dove la coltura starter era un ceppo commerciale plantarum Lactobacillus (S); coltura starter con ceppo commerciale di L. plantarum e lievito autoctono Wickeramomyces anomalus DiSSPA73 (SY) e infine un coltura starter formata da L. plantarum, W. anomalus DiSSPA73, L. plantarum e Lactobacillus pentosus DiSSPA1A7 DiSSPA7 (SYL).

In tutti i casi in cui si è intervenuti tramite una coltura starter si è ottenuto un'acidificazione superiore e più breve della salamoia, con il valore di pH 4,49 raggiunto in un giorno di fermentazione.

Molto variegata e complessa la presenza di microrganismi nel caso di olive in salamoia senza coltura starter. Dopo un giorno i batteri più presenti erano gli enterobatteri, in particolare Hafnia alvei e Methylobacterium. Al termine della fermentazione, invece, erano più presenti L. plantarum ed L. pentosus.

L'uso di lattobacilli e W. anomalus DiSSPA73 come coltura starter ha marcatamente influenzato la popolazione microbiotica delle salamoie già dopo un giorno di fermentazione. Il numero di specie presenti indicavano popolazioni molto semplificate in tutti e tre i casi di fermentazione iniziata con coltura starter, ma in particolare con l'uso della coltura ppiù complessa (SYL).

Il lattobacillo e W. anomalus DiSSPA73 utilizzato in questo studio ha marcatamente influenzato la quantità di aminoacidi liberi, composti fenolici e composti organici volatili.

In generale, in base a una valutazione sensoriale e di consistenza, l'apprezzamento è andato alle olive ottenute con coltura starter.

Come dimostrato attraverso analisi microbiologiche, biochimiche e sensoriali, una fermentazione accelerata delle olive da tavola Bella di Cerignola è stata ottenuta utilizzando i lattobacilli e i ceppi di lievito selezionati.

Bibliografia

Maria De Angelis, Daniela Campanella, Lucrezia Cosmai, Carmine Summo, Carlo Giuseppe Rizzello, Francesco Caponio, Microbiota and Metabolome of Un-started and Started Greek-type Fermentation of Bella di Cerignola Table Olives, Food Microbiology, Available online 9 June 2015

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

La ragione della scelta dell’olio extravergine di oliva da parte del consumatore: sapore, colore, spremitura a freddo e italianità

Difficoltà a riconoscere la qualità reale, rifugiandosi nel prezzo. La metà degli italiani ha un solo tipo di olio in dispensa, uno su tre due. Molta strada da fare sull’etichetta dell’extravergine di oliva secondo Nextplora

18 settembre 2025 | 10:05

L'arca olearia

La gestione delle paste difficili: microtalco per aumentare la resa in olio di oliva

Le rese industriali aumentano quando il microtalco naturale è stato utilizzato durante la produzione di olio. L'indice di estraibilità dell'olio migliorain ragione della varietà ma è indipendente dalla campagna olearia

16 settembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

L'importanza di biostimolanti e concime organico per aumentare la produzione dell'olivo

La bassa produzione e l'alternanza per l'olivo si possono combattere anche con un'adeguata fertilizzazione. Gli effetti anche sulla crescita e sullo sviluppo della superficie fogliare, oltre che sul peso medio delle olive

15 settembre 2025 | 16:00

L'arca olearia

Le procedure pre e post raccolta delle olive che garantiscono un olio extravergine di oliva ad alto contenuto di fenoli

L'effetto del grado di maturazione delle olive sul contenuto fenolico dell'olio extravergine di oliva. Dimostrata una forte correlazione tra il contenuto di polifenoli e la stabilità ossidativa. L'effetto antiossidante dei polifenoli è dose-dipendente

12 settembre 2025 | 18:00

L'arca olearia

L'impatto delle condizioni di conservazione sui contenuti fenolici dell'olio d'oliva extra vergine

Per preservare la durata di conservazione dell'olio extravergine di oliva e il valore nutrizionale, le pratiche di conservazione adeguate devono essere attuate lungo la catena di approvvigionamento e a casa dei consumatori

12 settembre 2025 | 17:40

L'arca olearia

L'influenza sulla quantità e qualità dell'olio di oliva di trattamenti con caolino e zeolite

L'applicazione di caolino ha influenzato negativamente la traspirazione e la conduttanza stomatale, con potenziali effetti negativi sulla resa in olio delle olive. Le potenzialità dell'uso della zeolite come vettore di sostanze nutritive: la zeolite arricchita NH4+

12 settembre 2025 | 16:50