L'arca olearia

Tecnologia e claim salutistici: cosa ne pensano i consumatori di olio d'oliva? E gli operatori?

Due questionari, semplici e veloci da compilare, per comprendere se l'evoluzione normativa e scientifica corrisponde alle esigenze, implicite ed esplicite dei consumatori ma anche degli operatori. Un'indagine dell'Università di Bari per guardare al futuro del settore dell'olio d'oliva

29 maggio 2015 | Maria Lisa Clodoveo

L’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha da tempo approvato il claim salutistico relativo ai fenoli dell’olio d’oliva autorizzandone la presenza sulle etichette.

Il Reg UE 432/2012 “relativo alle indicazioni sulla salute consentite sui prodotti alimentari” stabilisce che si può utilizzare la dicitura: “I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo” accompagnata dalla seguente frase: “L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 g di olio d’oliva”.

Secondo il panel dell’Efsa esiste dunque una relazione causa-effetto tra l’assunzione di polifenoli dell’olio di oliva e la protezione del LDL (Low Density Lipoprotein) dal danno ossidativo.

Non tutti gli oli vergini di oliva riescono, però, a garantire, attraverso l’assunzione giornaliera di 20 g di prodotto, un apporto di polifenoli tale da poter utilizzare il claim in etichetta, ma solo gli oli ottenuti attraverso le adeguate pratiche agronomiche e tecnologiche.

Perché il settore oleario non ha colto e pienamente sfruttato l’occasione offerta dell’esistenza di più di un claim approvato dal l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare sugli oli vergini di oliva?

In generale, il mercato degli alimenti che promuovono il benessere e la salute del consumatore risulta essere in continua crescita e la convalida scientifica delle proprietà salutistiche di un particolare alimento rappresenta uno strumento di marketing molto potente, in quanto utilizzabile come messaggio per campagne pubblicitarie e divulgative.
Ogni altro comparto produttivo si sarebbe probabilmente avvantaggiato di questa opportunità, particolarmente utile se riferita al contesto italiano, che per ragioni territoriali e strutturali non è in grado di reggere una competizione internazionale sul piano dei prezzi ma deve fare affidamento alla qualità distintiva del proprio prodotto.
Infatti, solo evidenziando una qualità superiore, le imprese potranno sfruttare a fini commerciali gli elementi differenzianti e distintivi del proprio prodotto.
Riteniamo di fondamentale importanza conoscere la posizione delle industrie olearie nei confronti dell’utilizzo dei claim salutistici in etichetta.

La compilazione del seguente questionario da parte degli operatori del settore oleario contribuirà alla realizzazione di una analisi SWOT relativa all’impiego di claim salutistici sulle etichette degli oli vergini di oliva, con lo scopo di valutare i punti di forza (Strengths), di debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) legate all’impiego di tale strumento di marketing.
L’esito della ricerca è certamente d’interesse per tutta l’Industria Olearia che potrà trarne utili indicazioni per future strategie commerciali che favoriscano gli imprenditori che si impegnano a difesa della qualità.

Le tecnologie emergenti sono quelle innovazioni tecniche che superano i limiti delle tecniche tradizionali creando un vantaggio competitivo: cioè la capacità di fare meglio dei concorrenti.
Ad esempio, produrre lo stesso prodotto a costi più bassi, in maniera più sostenibile o con caratteristiche superiori. 
Chiunque consuma olio extravergine di oliva ed effettuare personalmente l’acquisto di tale prodotto, possiede i requisiti necessari per partecipare all’indagine mirata a valutare l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dell’olio extravergine di oliva estratto con tecnologie emergenti.

Saremo grati a tutti coloro i quali dedicheranno 5 minuti per rispondere alle domande del questionario.

Aiutaci a condurre questa ricerca scientifica perché la scienza è un’attività umana inclusiva, presuppone un percorso cooperativo verso una meta comune. È un bene umano fondamentale e produce costantemente altri beni umani!

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Un confronto tra tre tipi di agevolatori per la raccolta delle olive

Ecco come si comportano e i livelli di efficienza nella raccolta delle olive della raccoglitrice a doppia testa a moto pulsato, scuotitrice manuale a gancio e raccoglitrice a pettine pneumatica

11 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

L'effetto dell'aggiunta di foglie di olivo sui profili sensoriali e volatili dell'olio di oliva

Le foglie di olivo possono essere utilizzate come fonti naturali di sentori per gli oli d'oliva. Inoltre, il loro uso durante l'estrazione di oli di oliva da olive sovramature può anche portare a un miglioramento della frazione volatile

11 novembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Combattere la lebbra e la verticilliosi dell'olivo con un batterio: Epicoccum nigrum

Gli agenti di controllo biologici vengono ampiamente ricercati per il loro potenziale di gestire le malattie delle piante in modo sostenibile. Anche contro Verticillium dahliae e Colletotrichum acutatum e Colletotrichum nynphaeae vi sono speranze di una lotta biologica

10 novembre 2025 | 16:00

L'arca olearia

Quanto costa l’olio di oliva al produttore? Minimo 9 euro al chilo ed è pure poco

Facciamo due conti sui costi di produzione delle olive e dell’olio extravergine di oliva in Italia, partendo dal sud: 100 euro a quintale di olive sono pure poche. Un’analisi e una riflessione sul prezzo e sul valore dell’olivicoltura nazionale

07 novembre 2025 | 17:30

L'arca olearia

Ecco il telo perfetto per la raccolta delle olive con lo scuotitore

E’ prassi comune l'installazione di materiali ammortizzanti per ridurre gli impatti inutili tra le olive durante la raccolta. Ecco quale è il telo con la migliore capacità assorbente in assoluto e l'altezza di rimbalzo più bassa, tutelando di più i frutti

07 novembre 2025 | 17:00

L'arca olearia

L'approccio metabolomico basato su NMR per stimare i profili chimici e sensoriali dell'olio d'oliva

Il potenziale della spettroscopia NMR come strumento rapido, non distruttivo e rispettoso dell'ambiente per la valutazione della qualità dell'olio d'oliva fino ad arrivare ad identificare varietà e anno di raccolta delle olive

07 novembre 2025 | 16:40