L'arca olearia

Per avere tutti gli effetti benefici occorre essiccare le foglie di olivo velocemente

Vengono sempre più propagandati in rete gli effetti benefici di infusi di foglie di olivo, in ragione della presenza di antiossidanti, come l'oleuropeina che però viene degradata dagli enzimi contenuti nelle stesse foglie

14 gennaio 2015 | R. T.

Si trovano sempre più pubblicizzate su internet, ma anche in brochure varie, le proprietà salutistiche di infusi a base di foglie d'olivo.

In effetti le foglie contengono alte quantità di antiossidanti e antinfiammatori naturali, come l'oleuropeina, che però sono soggette a naturale degradazione, proprio a causa di due enzimi presenti nelle foglie di olivo.

Uno studio italiano ha proprio indagato sull'attività enzimatica di un estratto di foglie di olivo sull'oleouropeina e altri substrati fenolici. L'attività scientifica è avvenuta in vitro ma riveste comunque una notevole rilevanza per capire cosa accade dentro una foglia di olivo conservata a lungo.

Nell'estratto sono stati trovati almeno due tipi di enzimi che possono essere coinvolti nella degradazione dell'oleuropeina endogena: polifenolossidasi e β-glucosidasi. La loro presenza è stata determinata mediante HPLC e spettroscopia UV-Visibile.

L'attività enzimatica è però variata a seconda di come sono state conservate le foglie di olivo.

Gli estratti di foglie fresche hanno mostrato un'attiva presenza di entrambe le attività enzimatiche, tanto che l'oleuropeina è stata rapidamente degradata in oleuropeina aglicone e 3,4-DHPEA-EA. Un processo degradativo che ha anche conseguenze aromatiche a carico dell'amaro e del piaccante.

Se però le foglie vengono sottoposte a un'essicazione, un'attività della polifenolossidasi che conduce esclusivamente alla formazione di prodotti di ossidazione responsabili della tipica colorazione bruna della soluzione di reazione.

Anche nel campo dei prodotti naturali, quindi, ci sono grandi differenze poiché si ha a che fare con un materiale vivo, mutevole, dove i composti più utili alla nostra salute sono anche quelli più facilmente degradabili.

Anche nel campo degli infusi, come in quello degli extra vergini di oliva, non tutti i prodotti sono uguali anche se si possono chiamare con lo stesso nome.

Bibliografia

Antonella De Leonardis, Vincenzo Macciola, Francesca Cuomo, Francesco Lopez, Evidence of Oleuropein degradation by Olive leaf protein extract, Food Chemistry, Available online 13 December 2014, ISSN 0308-8146

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L'influenza della raccolta tardiva delle olive sulle composizioni di acidi grassi, sui composti fenolici e sugli attributi sensoriali dell'olio d'oliva

Ritardare troppo la raccolta delle olive aumenta l'acido palmitico, l'acido stearico, l'acido linoleico e in generale il tenore di acidi grassi polinsaturi nell'olio d'oliva. In calo anche il contenuto fenolico e di acido oleico

13 dicembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

La relazione tra mosca olearia e lebbra dell’olivo

La Grecia sta sperimentando una recrudescenza della lebbra dell’olivo che sta facendo nascere miti e leggende metropolitane. Gli agronomi della Messina hanno deciso di fare chiarezza

13 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Ottimizzazione della gramolazione della pasta di olive: tempo, temperatura, ossigeno e additivi naturali

Un aspetto chiave dell'estrazione dell'extravergine è la coalescenza di piccole goccioline di olio generate durante la frangitura in goccioline più grandi, che possono essere facilmente separate attraverso metodi meccanici. Ecco come ottimizzare il processo

12 dicembre 2025 | 16:30

L'arca olearia

Effetti della sostituzione dell'azoto minerale con azoto organico sul comportamento floreale, sulla qualità dei frutti e sulla resa dell'olivo

L'azoto è il nutriente minerale chiave negli oliveti, essenziale per la crescita. La sua carenza riduce significativamente la fotosintesi. L'elevata efficienza di fioritura con fertilizzanti organici azotati potrebbe essere attribuita alla capacità dei microrganismi del suolo di rilasciare regolatori di crescita come citochinine, auxine e gibberelline

12 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Tolleranza alla mosca dell’olivo: aspetti morfologici, dimensioni della cuticola e composti volatili che difendono le olive

Diverse cultivar esposte alla mosca dell'olivo mostrano differenze nelle punture sterili e nella percentuale di infestazione larvale ma esistono anche meccanismi di difesa post-ovideposizione

12 dicembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Le diverse strategie di gestione dell'acqua in tre cultivar di olivo

La gestione dell'acqua all'interno delle piante dipende quindi da fattori come il controllo stomatale, le molecole osmoprotettive e le proprietà chimiche e anatomiche del legno. Le analisi biochimiche e strutturali rivelano come le tre cultivar di olivo hanno risposto in modo diverso allo stress da siccità.

12 dicembre 2025 | 13:00