L'arca olearia

Βeta-glucosidasi enzima chiave del profilo fenolico dell'olio d'oliva

Una ricerca tunisina pone l'attenzione non solo su polifenolossidasi e perossidasi ma anche sulla beta-glucosidasi. Per comprendere il comportamento degli enzimi le olive sono state conservate a differenti temperature

14 novembre 2014 | R. T.

Cosa succede dentro l'oliva? Se ne sa ancora troppo poco.

Si conosce quali sono gli enzimi maggiormente responsabili del profilo aromatico e fenolico dell'olio ma poco si conoscono le dinamiche di questi enzimi nel tempo e soprattutto a diverse temperature.

Raccogliere le olive a 10 gradi o a 30 gradi, insomma, non sarebbe indifferente, poiché la temperatura gioca un ruolo chiave nel regolare l'attività dei tre enzimi chiave: polifenolossidasi, perossidasi e beta-glucosidasi.

Una ricerca tunisina ha indagato proprio sulla capacità dei tre enzimi endogeni di determinare il profilo fenolico dell'extra vergine.

Al fine di comprendere le dinamiche, le olive sono state conservate per un mese alla temperatura di 20 gradi e, sempre per un mese, alla temperatura di 4 gradi.

Il contenuto fenolico delle olive e il grado di attività enzimatica è quindi stato misurato, confrontandolo con quello delle olive raccolte al giusto stadio di maturazione e non conservate.

Gli oli ottenuti da frutti conservati a 4 gradi presentavano caratteristiche simili a quelle degli oli ottenuti da olive appena raccolte.

Il contenuto fenolico e il potenziale aromatico, al netto dei composti di fermentazione, era di gran lunga superiore negli oli ottenuti da olive conservate a 4 gradi che non a 20 gradi.

E' stato anche scoperto che la beta-glucosidasi è l'enzima chiave responsabile del profilo fenolico dell'extra vergine d'oliva fenolico. E' infatti stata trovata una correlazione tra il decremento dell'attività enzimatica della beta-glucosidasi dpo tre settimane di conservazione a 20 gradi e la drastica riduzione del contenuto fenolico.

Bibliografia

Rim Hachicha Hbaieb, Faten Kotti, Rosa García-Rodríguez, Mohamed Gargouri, Carlos Sanz, Ana G. Pérez, Monitoring endogenous enzymes during olive fruit ripening and storage: correlation with virgin olive oil phenolic profiles, Food Chemistry, Available online 11 November 2014, ISSN 0308-8146

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione

Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali 

31 ottobre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Estratti di foglie di carrubo e buccia di melograno contro la lebbra dell'olivo

Gli estratti naturali ottenuti da carrubo e melograno potrebbero ridurre l’incidenza della lebbra dell'olivo, una delle più importanti malattie dell'oliveto. Un progresso nella ricerca di strategie di controllo sostenibile che riducano l’uso di fungicidi

30 ottobre 2025 | 09:00

L'arca olearia

La potatura dell'olivo non influenza la qualità dell'olio extravergine di oliva

Il momento in cui vengono raccolte le olive, e quindi il loro indice di maturazione, influenza il contenuto di pigmenti clorofilliani, carotenoidi e tocoferoli degli oli, ma anche i polifenoli. L'effetto della potatura o non potatura è trascurabile

29 ottobre 2025 | 17:00