L'arca olearia

Attenzione alla concimazione fogliare dell'olivo, potrebbe far diminuire i polifenoli

La concimazione fogliare dell'olivo viene sempre più considerata un mezzo agronomico utile per contrastare gli effetti climatici e regolare l'equilibrio della pianta. Porta però anche a variazioni nei profili di minerali, fenoli, tocoferoli e carboidrati dell'oliva

01 agosto 2014 | R. T.

concimazione fogliare dell'olivoLa fertilizzazione fogliare, come pratica agronomica di integrazione alla classica concimazione al terreno, si sta sempre più diffondendo. Se ne conoscono ormai i benefici nello stimolo alla vegetazione e all'allegagione, in misura minore anche all'inolizione.

Raramente, però, vengono discussi anche i potenziali svantaggi.

La pratica standard, almeno in Italia, prevede l'utilizzo di azoto, prevalentemente urea, nella fase della ripresa vegetativa fino alla pre fioritura. Generalmente si utilizzano dosaggi di urea intorno all'1%.

Molto diffuso, in particolare qualche anno fa, il trattamento con boro durante la piena fioritura-allegagione. Se è vero che una carenza di boro può ridurre l'allegagione, è vero anche che un sovradosaggio può favorire la colatura dei fiori. Questo svantaggio, unitamente al costo del concime, ha ridotto molto l'uso del boro.

Negli ultimi anni si sta inoltre diffondendo la pratica di una concimazione fogliare ad agosto/settembre a base di potassio, per favorire l'inolizione dei frutti.

Una recente ricerca, sulla varietà Picholine, ha indagato sugli effetti della concimazione fogliare sulla composizione chimica delle olive, e, più in particolare, su elementi minerali, polifenoli, tocoferoli e carboidrati solubili.

concimazione fogliareLe applicazioni fogliari sono state effettuate nel corso di due anni successivi.

Quattro le tesi previste dalla sperimentazione: TC (controllo, senza nutrizione fogliare), T1 (ricca in azoto, applicato all'inizio di vegetazione, dopo 10 giorni e 20 giorni dopo), T2 (ricco boro, magnesio, zolfo e manganese, applicato all'inizio della fioritura e dopo 10 giorni) e T3 (T1 + T2).

Alla fine di ogni anno sono state analizzate le olive, dimostrando che la nutrizione fogliare causa una diminuzione significativa di fenoli totali e dei tocoferoli. Inoltre sono state rilevate variazioni qualitative indotte nei profili di minerali, fenoli, tocoferoli e carboidrati.

I risultati mostrano quindi un'associazione evidente tra la concimazione fogliare dell'olivo, in particolare alle concentrazioni e intensità più elevate, e la composizione chimica dei frutti.

Leggi anche: La concimazione fogliare dell'olivo prima della raccolta

Bibliografia

Meriem Tekaya, Beligh Mechri, Hechmi Cheheb, Faouzi Attia, Imed Chraief, Mouna Ayachi, Dalenda Boujneh, Mohamed Hammami, Changes in the profiles of mineral elements, phenols, tocopherols and soluble carbohydrates of olive fruit following foliar nutrient fertilization, LWT - Food Science and Technology, Available online 17 June 2014

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio

La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati

22 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa

L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale

21 dicembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Quali progressi contro Xylella fastidiosa?

Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa

21 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva

Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra

19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia

L'arca olearia

L'effetto della selenite di sodio sulla produttività dell'olivo e sulla biofortificazione e qualità dell'olio extravergine di oliva

Il selenio si distingue come particolarmente importante per la salute umana grazie alla sua capacità di migliorare l'azione antiossidante ma può anche migliorare l'adattamento degli olivi agli eventi climatici estremi

19 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'effetto degli squilibri nutrizionali di azoto e potassio sulla verticilliosi dell'olivo

Le osservazioni sul campo rivelano che l'eccesso di azoto o gli squilibri di azoto-potassici favoriscono le epidemie di verticilliosi dell'olivo. Effetti diversi a seconda della forma di azoto, nitrica o ammoniacale

19 dicembre 2025 | 14:00