L'arca olearia
Ecco chi ci ha messo la faccia nella difesa della qualità e tipicità olearia
La passione è motore di tanti successi, impossibile dimenticarlo. Per fortuna il mondo dell'olio di oliva ha tanti volti che possono rappresentarlo e coinvolgere un pubblico molto vasto, senza confini
11 luglio 2014 | Barbara Alfei
All’ASSAM, come sempre, la regia, ma innumerevoli attori hanno animato e colorato, nonostante il tempo grigio e un po’ piovoso, le due giornate di OLIDAYS per la festa degli oli monovarietali all’Abbadia di Fiastra (MC) il 14 e 15 giugno scorsi.
E’ stato come un film, intensamente vissuto sia da regista che da attore protagonista, insieme a Donatella e all’ASSAM…un film che si anima solo nel momento in cui i diversi attori (consapevoli ed inconsapevoli) entrano in scena, con ruoli e aspettative diverse, ma tutti uniti da un’unica grande passione, quella degli oli monovarietali, un patrimonio da riscoprire, conoscere e valorizzare, che nasce da un’inesauribile fonte di biodiversità, e che pone l’Italia al top tra i paesi olivicoli del mondo.
In 10 anni la Rassegna Nazionale degli oli monovarietali è cresciuta, coinvolgendo centinaia di produttori, migliaia campioni di olio e centinaia di assaggiatori con le numerose iniziative collegate. Con la Rassegna si è costituita una banca dati degli oli monovarietali in continua evoluzione, che grazie al supporto scientifico di IBIMET CNR di Bologna ha consentito la elaborazione statistica di 2.273 campioni il cui livello qualitativo è stato verificato dal Panel regionale ASSAM Marche. 18 regioni, 154 varietà, i cui dati analitici (composizione in acidi grassi e contenuto in polifenoli totali) e sensoriali sono a disposizione di tecnici, produttori e consumatori.
All’undicesima edizione della Rassegna qualcosa doveva cambiare…Oltre alla nuova veste del catalogo degli oli monovarietali, che ha acquisito un taglio maggiormente rivolto al consumo e al mondo della ristorazione, con la proposta anche di ricette in abbinamento alle 6 tipologie sensoriali individuate attraverso l’elaborazione statistica di tutti i profili organolettici della rassegna, è nata OLIDAYS, una due giorni intensa, ricca di eventi e di momenti di approfondimento e soprattutto confronto, rivolta a produttori, tecnici, assaggiatori, ma anche a famiglie, consumatori, ristoratori, ragazzi, sportivi.
Il mondo degli oli di eccellenza, ed in particolare degli oli monovarietali, è troppo bello e stimolante…non possiamo tenercelo tutto per noi!!!
Un primo bilancio dopo il debutto di Olidays all’Abbadia di Fiastra…la parola ad alcuni degli attori!
Delogu Baingio dalla Sardegna, ideatore e primo attore del Laboratorio “UNGE E LAVA – impariamo a fare il sapone” all’interno della sezione benessere di OLIDAYS, che ha visto inoltre i laboratori sensoriali “Con le mani nell’olio” a cura di ARMO’NIA e Cesare Buonamici.
“Connubio originale questa volta alla rassegna! Olio e sapone, profumi antichi e sani. E che soddisfazione vedere le persone sempre attente, la sala piena e l’interesse verso un prodotto che molti considerano scontato e poco appetibile. Mi sono ritrovato ad ascoltare chi ricordava i nonni che facevano il sapone allo stesso modo e i giovani quasi stupiti di come fosse semplice ottenere un prodotto genuino e profumato e come utilizzare in modo diverso l’olio che ormai ha perso le caratteristiche di extravergine. Devo ammettere di avere imparato qualcosa anch’io, e non solo insegnato. Proporsi con nuove iniziative permette di crescere professionalmente, di confrontarsi con altre persone che condividono le stesse esperienze. Un altro modo di crescere insieme, come sempre, alla Rassegna!”
Una cinquantina gli sportivi che hanno sfidato la pioggia partecipando alla iniziativa “Oli monovarietali e nordic walking – un binomio di piacere e salute”, che ha riscosso notevole successo. Dopo l’ABC dell’olio, l’ABC della camminata nordica, una piacevole escursione tra i sentieri della Riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra, per finire con pane, olio e …. legumi!!! Daniela Merelli, istruttrice di Macerata Nordic Walking: “Olio e sport è il binomio di salute e benessere. L’esercizio fisico e un’alimentazione corretta sono fondamentali per promuovere e mantenere uno stato di salute ottimale. Ecco quindi i protagonisti di un nuovo scenario: il Nordic Walking e gli oli monovarietali. Lo scopo è quello di abbinare al cammino i sapori e i profumi degli oli con le loro peculiarità sensoriali. Camminare con i bastoncini è un modo per far star meglio il proprio corpo, tenerlo tonificato, allenato e in salute e nello stesso tempo è anche una forma di meditazione che riesce a far muovere tutti i sensi che, con la loro stimolazione attiva, fanno arrivare le più belle emozioni. Nordic Walking quindi, esperienza che cambia, che insegna a mettere da parte la fretta, a vedere nello sguardo dei compagni di viaggio tanti insegnamenti per vivere meglio con se stessi e con gli altri. Insegna a pensare, a comprendere e a condividere quello che di più bello, sano e ricco la natura ci offre”.
Benedetta Corvatta, insieme all’Associazione Flavor-culturadigusto, ha curato la sezione ragazzi proponendo una innovativa e avventurosa caccia al tesoro….ops… “caccia all’olio”, allo scopo di coinvolgere i più piccoli nel fantastico mondo dell’oro verde.
“I ragazzi come piccoli detective si sono distinti per abilità investigativa in una sfida all’ultimo indizio, animando e interagendo attraverso il gioco, con gli spazi e gli appuntamenti della rassegna. Gli indizi, divertenti e intrisi di oleoso mistero, hanno condotto enigma dopo enigma i concorrenti al tesoro. Un momento di particolare ilarità si è assaporato all’indizio n° 4: ‘ Dovrete riconoscere dall’identikit fornito questo losco individuo; voci di corridoio dicono di averlo visto aggirarsi tra i produttori di olio. Correte e trovatelo prima che scappi!’ I ragazzi si sono fatti strada tra la folla accorsa agli stand dei produttori olivicoli accalappiando il ‘ricercato’ raffigurato nella caricatura. Si tratta di Federico Cappelletti Trombettoni.”
Pierberardo Lucini, biopanificatore, che con mano sapiente ha creato dai grani antichi e dai prodotti del territorio interessanti proposte gastronomiche per valorizzare i profumi e i sapori degli oli monovarietali italiani. “La location meravigliosa dell’Abbadia di Fiastra è stata una cornice perfetta per la degustazione in chiave gourmet che abbiamo voluto proporre. Il mio approccio alla panificazione va sempre di più verso grani antichi, tutti quei grani che non sono stati nanizzati, ovvero che non hanno subito alterazioni genetiche da parte dell’uomo con raggi x e y per abbassare l’altezza e garantire maggior resa per ettaro, alterazioni che li hanno resi meno adatti al nostro organismo generando allergie al glutine. Grani da macinare a pietra, per favorire con la bassa temperatura di molitura le fitasi, importantissime per l’assorbimento di sali minerali e ferro. Le farine semi integrali rappresentano il modo migliore per rivalutare la funzionalità del pane che funge da spugna per le sostanze nocive all’organismo. Il mondo degli oli monovarietali segue in maniera parallela la riscoperta di farine provenienti da grani antichi, due indici eccellenti delle biodiversità territoriali marchigiane e italiane”.
Olidays è stata anche una “vacanza alternativa” per la famiglia Ostuni di Padova, che quest’anno per la terza volta ha partecipato alla Rassegna Nazionale degli Oli monovarietali nel suggestivo paesaggio collinare dell’Abbadia di Fiastra. Vittoria, Caterina e Francesco raccontano: “La manifestazione si è aperta all’insegna delle novità. Nella sezione Olio & Benessere abbiamo partecipato al laboratorio ‘Impariamo a fare il sapone’; l’idea di insegnare a fare il sapone in casa con olio EVO ha attirato numerose persone e Baingio è stato bravo nel saper unire la precisione delle informazioni a una piacevole leggerezza nell’esposizione che ci ha coinvolti fin dal primo minuto”. Le fanciulle hanno partecipato alle attività della sezione Olio & Bimbi, Caterina conseguendo il titolo di Baby assaggiatore olio 2014. “Immancabili e imperdibili sono stati il gioco a squadre ‘Indovina la varietà’, sempre avvincente e stimolante, in cui per la prima volta dopo tanti anni una squadra (abruzzese) è riuscita ad indovinare tutte e otto le varietà e il ‘Mangiando si impara’. Questa è sicuramente l’attività più seguita dal pubblico, dove impariamo a gustare ed associare ogni piatto ad un diverso tipo di olio monovarietale e cercare l’abbinamento che più soddisfa i palati. Soprattutto impariamo a consumare abitualmente l’olio extravergine in cucina, che magari pesa di più a livello economico rispetto all’olio commerciale dei supermercati, ma è indubbiamente più salutare. Per noi questi due giorni sono stati, come sempre, non solo un’occasione per approfondire la nostra conoscenza dell’olio monovarietale, assaggiando le varie tipologie, ma anche una vera e propria vacanza in cui possiamo incontrare amici vecchi e nuovi da tutta Italia”.
E non potevano ovviamente mancare loro, i produttori, la vera anima della Rassegna degli oli monovarietali, provenienti da diverse regioni italiane; si sono messi in prima linea, ed hanno accolto calorosamente il pubblico presentando le loro “creature”, orgogliosi dei risultati raggiunti, consapevoli che insieme si possono costruire cose grandi.
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