L'arca olearia
Dalla sansa al biodiesel, il passo può essere davvero breve
Non solo compost o biocombustibile per impianti a biogas ma anche fonte per la produzione di biocarburanti grazie a un processo che integra trattamento a vapore e centrifugazione per l'estrazione dell'olio
27 giugno 2014 | R. T.
L'utilizzo dell'olio di sansa, per non parlare del lampante, come fonte per la produzione di biodiesel risulta antieconomico e quindi non sostenibile, senza l'intervento della mano pubblica.
Ma se l'olio in questione fosse estratto dalla sansa attraverso procedimenti diversi da quelli chimici? Ai fini del la produzione di biodiesel non sarebbe necessario arrivare ai gradi di “purezza” necessari per l'olio raffinato di sansa di oliva, e i costi potrebbero scendere di molto, come ha infatti previsto uno studio scientifico spagnolo.
Il processo per l'estrazione dell'olio prevede un pre-trattamento con vapore e poi l'estrazione tramite centrifugazione. L'utilizzo del vapore, secondo i ricercatori, migliora la separazione solido-liquido, facilitando l'essicazione, e quindi l'estrazione di olio dalla sansa.
Il fattore chiave è proprio la maggiore estraibilità dell'olio grazie al fattore temperatura del vapore ma anche la maggiore resa dovuta alla perdita di acqua della sansa dopo il trattamento.
A seguito di questo processo, molto semplice ed economico, i ricercatori hanno quindi valutato se l'olio ottenuto poteva essere adatto alla produzione di biodiesel.
Rese e proprietà fisico-chimiche sono state confrontate con quelle ottenute da ltri oli comunemente utilizzati nella produzione di biodiesel.
Non sono state riscontrate differenze significative.
La produzione di biodiesel dall'olio di sansa è stata ottenuta attraverso un processo di transesterificazione in due fasi, prima acida e poi alcalina. La massima resa è stata ottenuta utilizzando un rapporto molare metanolo/trigliceridi di 6 a 1, in presenza di idrossido di sodio all'!% e temperatura di reazione di 60 gradi centigradi. In queste condizioni il processo ha dato rese di circa il 95%, dello stesso ordine di grandezza di altri semilavorati che utilizzano condizioni di produzione simili.
Bibliografia
Antonio Lama-Muñoz, Paloma Álvarez-Mateos, Guillermo Rodríguez-Gutiérrez, María Montaña Durán-Barrantes, Juan Fernández-Bolaños, Biodiesel production from olive–pomace oil of steam-treated alperujo, Biomass and Bioenergy, Volume 67, August 2014, Pages 443-450, ISSN 0961-9534
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